Scritta da: Bernardo Panzeca

La fine dell'anno

Solo a guardar dall'alto
si intravede
Chi corre fori
e chi ascolta gli amori.
Da dietro un cristallo rigato
da pioggia e foglie bianche
C'è sempre chi silenzioso
ritorna al tempo giocoso.
Quando dentro l'occhi
Non vi era che neve a fiocchi
e al mattino della fine
non ci si trovava
Mai al confine.
Perché per chi è piccino
Non vi è futuro che sia vicino.
E anche i pensieri bruti
non sono altro
che Simpatici beccuti.
Chi invece corre fori
ansioso e frettoloso
Dimentica che ai cori
Po' esser assai fatale
E tanto più tanto brutale.
E nient'altro che odori
riesce a percepire
al cospetto dei fiori,
Quando in realtà
A dirla proprio tutta
se si domanda al core,
Il più grande degli amici,
È sempre stato il fiore!
Sempre pronto ad ascoltare
abbracciare, confortare
Chi con esso
In silenzio si è voluto confidare.
La fine dell'anno
Non fa proprio per i piccini,
È un giorno per vecchi animi
sguardi nostalgici
e ricordi magici.
La fine dell'anno
è com'è per come è nata,
una fredda e veloce giornata.
Composta lunedì 30 dicembre 2019

Immagini con frasi

    Info

    Scritta da: Bernardo Panzeca

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:10.00 in 3 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti