Scritta da: Michele Gentile

Incontro

Tra le fiamme di un vespro
nel vorticoso danzar di foglie spente
ti vidi.
Quando infine il furente mare
fagocitò il dì soave
ti pensai.
Forte, di amori tramontati e mai anelati
a disegnar il volto tuo tra stelle e luna
mi ritrovai.
Ora torno fin su alla rocca
all'ombra di bastioni in lotta
con un tempo avido di rovine
vittima predestinata d'ignara fiera.
Ti cerco vita mia
ti supplico...
spettro amabile
in un effluvio di limoni e pioggia
forse, d'invidiata Siris
fosti tu la più inclemente tra le dee.
Composta giovedì 18 luglio 2013

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