Scritta da: Leonardo Cantoro

Il naufragar dell'anima

Seduto su uno scoglio
li a contemplare il mare,
a scrivere su un foglio
il bisogno che ho d'amare!

Aver voglia di star solo
li fermo ad aspettare,
sognando ad occhi aperti
e ascoltando il mio pensare.

Nel fruscio del vento
dei passi lenti sento.
Eccola era lei!
La causa del mio tormento!

... Come una piantina
li nel bosco che bruciava,
la mia anima impotente
stava immobile e gridava...

Si sedette accanto a me
su quello scoglio senza fine
era bella come sempre
ma come tutte le rose avea le spine.

D'un tratto il cielo
si dipinse di rosso,
e la passione ormai
aveva preso il suo corso.

Era tanta la voglia
di dirle ti amo
ma è solo una parola
che io porto dentro invano!
Composta domenica 7 agosto 2011

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    Scritta da: Leonardo Cantoro
    Ha partecipato al concorso
    VIIº concorso letterario internazionale di PensieriParole

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