Scritta da: Silvio Squillante

Invettiva (XXI secolo)

Scheletri di case come trasparenti barattoli,
ospitano guazzanti anime sole
che si incontrano solo per andare al cesso.
Cola lenta la solitudine
dai disegni elettrici che ornano la città,
ora so quanto male procurano
questi bagliori al neon
alla nostra cieca società.
Rannicchiati schiena contro schiena
il buio mi parla della sua cecità,
mi racconta del pianista non vedente
che seppe innamorarsi
ascoltando soltanto la voce.
Mi allontano cingendomi il viso,
quanto vorrei esser cieco come te
mia cara notte!
Composta martedì 22 febbraio 2011

Immagini con frasi

    Info

    Scritta da: Silvio Squillante
    Riferimento:
    È una poesia o meglio come suggerisce il titolo un'invettiva contro questa società così volutamente cieca.

    Commenti


    6
    postato da , il
    Grazie Francesca, spero di leggere ancora i tuoi commenti :) :)
    5
    postato da , il
    è stupenda... complimenti
    4
    postato da , il
    Come recita una piccola nota su pensieri e parole: "leggi i commenti dei tuoi amici questi saranno sempre sinceri e veri". E' proprio la verità, grazie mille per i tuoi commenti Antonio :)
    3
    postato da , il
    Spettacolare davvero, letta con grandissimo piacere, come sempre Amico mio sei fantastico e riesci ad emozionarmi!!!!
    2
    postato da , il
    Grazie mille Giorgio. E'proprio questo il mio pensiero: soltanto svegliandoci possiamo cambiare questa società che è diventata cieca e silenziosa. Grazue ancora Giorgio.

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:9.53 in 19 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti