Scritta da: Silvio Squillante

Maledetto è il giorno in cui son nato

Dei pensieri è assordante il canto,
una familiare sensazione di soffocamento
mi persuase nel tirar giù
le tende dall'indifferenza.
Sempre meno cupa è la finestra
che ha sempre avuto tanto da nascondermi.
La luna da onnisciente narratrice
s'accende di un inquietante pallore.
Bacco si abbatte su una vetusta anima,
maioliche bagnate da nere ombre,
lunghe le mani, rossi gli occhi.
L'ingenuo fanciullo
capisce che inutile
accende la bagnata luce dei suoi occhi,
contro tenebre cosi vere.
Composta sabato 6 novembre 2010

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    Info

    Scritta da: Silvio Squillante
    Riferimento:
    Preciso che non è assolutamente autobiografica.
    Dedica:
    A tutti quei poveri ed indifesi bambini, ma anche ragazzi, che vengono picchiati brutalmente da padri indegni di questo nome.

    Commenti

    2
    postato da , il
    Grazie mille. E' bello sapere che ci sono persone a cui piacciono ancora le poesie.
    1
    postato da , il
    Bellissima....

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