Scritta da: Elia Matteucci

le catene eteree

Ogni uom fu al fronte
Perché fossero rotte
Le catene antiche,
che, come le formiche
in balia del formichier,
arrugginite e gravi ci imprigionano il pensier.

Quante spade abbiamo preso,
quanto sangue freddo è stato speso.
Eppure, tutte quelle ferree catene
Son sempre rimaste a portare altre pene;
poiché quaggiù libertà l'uomo non ottiene,
finché il diabolico angelo,
re d'ogni fantasma e convenzione,
non farà uscire alcun uccello
dalla gabbia dell'oppressione:
la gabbia che ogni sentimento uccide
ed uomo, fratello e amante divide.

Ma poiché uno schiavo schiavista,
che sbarrando è il primo offeso della lista,
altro non vede che prigione,
mai troverà la giusta chiave o pista,
per liberarsi dalla stretta diabolica cella
dell'ignorante e vuota abitudine,
alla quale, priva d'ogni ragione,
ogni poeta, filosofo, ed eroe di ribella.

Immagini con frasi

    Info

    Scritta da: Elia Matteucci
    Riferimento:
    La poesia si riferisce alla schiavitù delle idee e delle convezioni alle quali artisti e filosofi si ribellano in nome di un umanità più giusta e senza alcun limite o pregiudizio. Un'umanità capace di accettare le opinioni diverse di ogni singolo uomo che vive in questo universo ancora pieno di ingiustizia e sofferenza, libera dal dolore e dalla sofferenza della guerra.

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:0.00 in 0 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti