Scritta da: logos probus

Fuochi fatui

Ogni lettera di
luce cala
con la sera...

I sensi sono
abbagliati...

Uno smorto vigore,
breve folgore,
volontà di senso
che non dura...
lascia che
nel cimitero
rimanga un fuoco
fatuo.

Una meraviglia
appare
sul tenero sguardo
di cristallo
piangente.

Una mano vecchia
serra il verde,

senza trovare
l'illusione
che colora
il pallore
della notte infinita,
che finisce...

Come la vita
ogni altra illusione.
Sonia Dritsakos
Composta lunedì 30 novembre 2009
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    Scritta da: logos probus

    Vivere secondo natura

    La vita è un insieme di alleati
    pensosi e laboriosi.
    Il pensiero d'uno non è che
    un microbo della ragione
    che pare infinita.

    L'uno non è solo in vita
    ed altri sono linfa vitale.

    In equilibrio sta l'acrobata
    sui fili sottili, ma in alto
    un vaso è fragile ancor
    più se incrinato,
    ed è fiore di verità;

    le pianticelle un po' stentate
    tentano d'elevarsi fino al cielo
    scolorito di primavera.

    Sono le certezze fanciullesche
    rade piogge rassicuranti.

    La ragione è tarda e lenta,
    e il contemplare e provare
    caldo e freddo, sono sempre
    necessità.

    La natura intricata è più spessa
    d'una ragnatela di tarantola
    che punge per difenderla,
    ma pure fine e delicata:

    qualche sbavatura rovina l'opera
    d'arte, si può discorrere su ogni cosa,
    il parlare o l'investire mezzi
    per giusti fini.

    Mi pare di vedere delinearsi
    una natura morta dipinta da uno
    a me ignoto, un estraneo,
    pare.

    Eppure vi vedo pure me.
    Ecco il pane tramortito da
    formiche troppo nere.

    Il pensiero confuso
    che tenta di sfittare la nebbia e
    accecare la fine del quadro
    rimane tale e più non vede
    cornice.

    Nel biancore di tela
    In parte nuda, imbiancano
    le promesse della volontà.

    La certezza più visibile:
    chi è prezioso di rubini che
    pesano più di rocce
    nel strascicarli in rade oasi;

    dinastie d'api indifferenti
    e sorde a ragionamenti di
    cavilli lontani,
    vivono nel quotidiano
    presente di lavoro e riposo;

    e il gatto vittima di tormenti
    a volte dimentica,
    per egli la vita sono trame presenti,
    e gli occhi socchiusi
    di sonno non sono privi.

    Infine vedo il quadro chiaro:
    il passato è incorniciato,
    il presente soccombe e
    il futuro incombe.

    l'artista è chi ha le mani e
    le usa: il mezzo giusto e il fine
    confuso.

    L'errore d'abitudine stona in una
    serie ripetitiva e pare senza
    nuove idee...
    Sonia Dritsakos
    Composta lunedì 30 novembre 2009
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      Scritta da: logos probus

      Nel deserto (stagione estiva)

      Nel deserto
      Un madido soffocare di secchezza
      l'indolenzire del moto che muore,
      di piaga allargata da secche ventate,
      mutamento di insana eternità,
      impassibile stato:

      un previsto appassire di pianta stentata,
      è il ritrovare uno scheletro
      nel buio di raggi densi:

      la libertà del caldo dolore
      cala ovunque
      da un cielo sgombro
      nel piatto orizzonte
      di linea continua.
      Sonia Dritsakos
      Composta sabato 1 agosto 2009
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        Scritta da: logos probus

        Catena di montaggio

        La lontananza cittadina
        Si perde con la volontà
        di andare là dove sono soldi e frutti
        del lavoro d'altri,
        di continuo sostituiti.

        Là c'è più e meno vita di qua,
        c'è lavoro...
        La distanza è minore
        Più il tempo scorre,
        e i polverosi fumaioli tentano
        di tirare a sé il luogo solitario
        immerso da coltivi immensi.

        Là pare arricchire,
        Altrove la povertà...

        Infine non c'è più distanza,
        affari e pagamenti sono pure qui
        perché tutti siamo entrati
        nel macchinoso congegno,
        ingegnoso vivere d'affari,
        che come in una catena di montaggio
        tutto è più semplice,
        ma più estenuante e insalutare.
        Sonia Dritsakos
        Composta martedì 1 dicembre 2009
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          Scritta da: logos probus

          La sintesi

          La sintesi è un'apparizione scema di preamboli:
          con nulla di di più e senza appariscenza,
          scandisce i secondi. In una visuale
          di figure geometriche e toni di vocali vitali.

          Ascendendo i raggi del nulla
          misura i principi propri della "mente pura".

          Discende i punti che coincidono e racchiude nel tutto
          ogni pensiero.
          Sonia Dritsakos
          Composta mercoledì 19 giugno 2013
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            Scritta da: logos probus

            Il crepuscolo

            L'ardore dell'orizzonte infocato,
            Il vuoto angolare di una vela
            che spezza il cielo,
            il verso singolare diretto
            ovunque:

            sono immagini
            di un'era che sfiora
            la fine,
            è l'orma dell'ombra
            la striscia di nebbia
            che vela l'onda turbo-lenta;

            proprio tempo la propria ora,
            gli approdi distinti:
            l'oltre crea una terza via.
            Sonia Dritsakos
            Composta mercoledì 19 giugno 2013
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              Scritta da: logos probus

              Pioggia

              Sussulta d'intorno il croscio leggiero,
              il ritmo trapassa calmo il risveglio
              e l'accompagna,

              il silenzio di natura s'esalta più
              tra il picchierellare di gocce rare,

              rasserena il sonno di un cielo ingombro,
              e il respiro bagnato rallenta assopito.

              Dopo un eterno istante
              cala l'attività,

              la quiete svanisce nell'infinità
              d'indotti stati disattesi,

              e la vita s'immerge nella vitalità
              della calma beltà
              sotto il riposo di un tetto isolato,

              in radi versi brevi
              pare accorciarsi
              l'eternità.
              Sonia Dritsakos
              Composta lunedì 3 giugno 2013
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                Scritta da: logos probus

                la casa dell'anima e lo spirito

                Luogo dell'essere,
                la casa dell'anima è
                l'egocentrico ritorno
                del momento variabile.

                L'essere inanimato
                non ha il difetto dell'anima:

                la fragile sostanza
                dell'animale,
                stato estremamente cangiante
                in un eco eterno di possibilità,
                causa prima di un esistere mortale,
                immutabile mutevolezza.

                Ma possiede lo spirito:
                mente pura,
                immutabile
                immortalità del tutto,

                Insieme che può discendere
                nei raggi del nulla.

                La partecipazione all'eterno
                in una casa regolare,
                dove spazio e tempo
                non possono interferire:

                Fuori dalla linea che evolve,
                fuori da un'esistenza normale,
                in assoluta libertà,
                virtù delle menti illimitate,
                "pseudo esseri"
                di sembianza irregolare.
                Sonia Dritsakos
                Composta lunedì 3 giugno 2013
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