Poesie di Sherly Holmes

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Tanto ghiaccio

Tanto ghiaccio mi fu a freddo cuore
tra i baci infuocati del tuo spirito
E mai immaginavo o Napoleone
Che di nuovo nella morte fossi finito
Non ci furono scontri né sconti
Non ci furono sentieri e ponti
Io venni da te per amore
Mio forte capriccio
Io venni con il pacco della mia gelosia
Tu meditazione lo tieni in vita al corpo morto
ma egli stesso cade dormendo immobile faraone
Ed io dalla sabbia ardente al freddo ghiaccio
Mi ritrovo tante parole scolpite eppoi sciolte
Dai fatti niente nessuna prova viva
Che dei baci erano solo i riflessi
Di un altro giorno
Che sulle montagne svizzere muore.
Filippo ora ci sei nei sogni miei
Filippo è il nome del mio puro desiderio
Di nuovo una carezza lieve mi faceva svenire
Per pregare il cielo di trovarmi fra le tue braccia
Accarezzami lievemente come le tue labbra per sempre sulle mie
Dolcemente sii un fiore per questa farfalla
Ch'io sia il tuo prato verde di dolce rugiada
Fredda, sulla schiena di chi spoglio d'odio
Non ebbe mai capito quanto tra il vagare delle nuvole
Ad abbracciarlo una terra che lo aspetta
Nelle dolci parole ti amo.
Sherly Holmes
Composta domenica 21 ottobre 2012
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    CON TE

    Con te il buio è mistero
    Con te la luna è brivido
    Con te perso nel labirinto del mio corpo
    Con te mordi le mie labbra e le mie carni
    Con te d'agosto che bruci di passione
    Con te che s'impone fragile nei miei capricci
    Con te Amo re è le nostre mani sul corpo
    T'amo nel piangere forte e ruggire
    Come m'amo nello amarti anche oltre il morire.
    Sherly Holmes
    Composta venerdì 19 ottobre 2012
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      Uomo d'altri tempi

      Or dunque dimmi o infinito monte
      di tanti passi cadute e massi che
      delle mie lacrime solo un pensiero
      mi ha dato forza
      quello del mio poeta
      del mio uomo
      del mio desiderio più imo e puro
      di colui che vorrei più presente con me
      assente nello assentarsi
      da questa vita eterna
      sono protetto dalla Madre Celeste
      ma ho chiesto che sotto il manto
      ci fosse anche il mio poeta
      a proteggerci dalla pioggia
      acida dei peccati
      O gemmeo me stesso che tornai
      a casa con più materiali
      con l'anima resettata
      con la mente con infiniti pensieri
      o voglia di parlare spagnolo
      o voglia di baciare il mio Filippo.
      O desiderio di piangere
      durante il bacio o battiti
      che avete parlato al cielo
      avete detto dunque del mio amore!?
      Io ebbi forza e complimenti commozione
      e lamenti io che ancora poeto
      di sincerità e dolcezza accarezzo
      l'amarezza e le dico:
      "Tu fai parte del dolce"
      un'amarezza dolce quanto
      una dolce amarezza
      di avere un abbraccio da Filippo
      è quello che desidero io ho pianto
      ma non per capriccio per desiderio
      io stavo cadendo dalla fame una fame
      di ciò che rimarrà immutabile di lui può
      cambiare tutto e certe volte sentirsi
      impotenti non è l'essere in difetto ma
      è il mostrarsi umili di fronte alla forza
      della vita Ti amo come amo
      amarti oltre i confini di me stesso
      ti parlo con le poesie come profeti
      ed oracoli siamo
      in un impero di corruzione che
      il mondo ha integrato ai limiti del possibile
      Sherly Holmes
      Composta sabato 29 settembre 2012
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        Phelipe dulze de mejugorie

        Piccolo uomo
        Della tristezza di parole
        Dellla tristezza dei fatti
        Della tristezza dei pensieri
        Piccolo uomo che degli occhi
        Hai ispirato il mio canto più puro
        Hai ispirato le lacrime più sincere
        Hai ispirato la Celeste Madre
        O Lei regina della pace
        Chiesi a battiti di farti stare bene
        Chiesi di rasserenarti l'anima
        Chiesi di trasformarmi in un arcobaleno
        che di mille colori la luce della nostra passione
        possa colorare un sorriso rovesciato
        un sorriso capovolto sulla dritta via
        Quella della mia morbidezza
        Quella del pensiero di avere una tua carezza
        Sulla mia guancia tonda
        Quella di tuffarmi sul tuo petto
        Di stare caldi davanti al camino
        E dirci: "È tutto finito il nostro morire, qui da adesso in poi comincia il nostro vivere!"
        Ho pregato tutti affinché
        Mi scrivessi, mi parlassi.
        Ho pregato di non farti sentire solo
        Ho pregato anche in spagnolo a rispetto di tutti
        Ho pregato per il mondo... un mio mondo che mi poeta...
        Un mio mondo che mi ama
        Un mio mondo che è Uomo
        un mio mondo chiamato Filippo.
        Sherly Holmes
        Composta lunedì 3 settembre 2012
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          Filippo, mio adorato ascoltami se tu lo vuoi

          E stavo senza
          niente a chiamare
          il dolce uomo
          che galleggia sul Fiume.
          O D'Annunzio se mi senti
          io dall'ovile
          belando piansi
          lacrime infelici
          del torrido giardino
          le zanzare
          mi morsero e
          mi fecero male
          camminai e nuotai
          allargando il petto
          apparecchiai la tavola
          della mia solitudine
          scrivendoti delle poesie
          lanciando aeroplanini di carta
          verso i tuoi pensieri
          ti ebbi vicino nell'amore
          profano di questa santa
          er nome mio
          mi fa onore e conquista
          ma del cielo più bello
          il bacio non l'ho mai avuto
          Oh me infelice
          non ti feci gli auguri
          di questo tuo compleanno
          non ti parlai
          non ebbi niente
          per raggiungerti
          solo la poesia del mio canto
          volle che amore
          ricongiunga i due cuori
          ma se ora sei ferito riprenditi
          con il tempo che ci vuole e torna
          a volare da me che alzando
          la testa ho solo visto
          la mia anima vuota.
          Sherly Holmes
          Composta domenica 19 agosto 2012
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            Di rara umanità

            Sposo sei tu di rara umanità
            che delle pendici del mio essere
            hai camminato per i miei sentieri
            che delle sorgenti fresche
            l'immagine riflessa sia di un esploratore

            Sposo sei tu dell'inevitabile bene che ti voglio
            dell'inevitabile grande amore
            che mi faccia battere il cuore
            che non sia schiavo delle abitudini

            Ma che sia padrone di se stesso
            Che sia quella mente che non mente
            Nel dirti quanto per esso sei importante

            Sposo sei tu della terra che trema
            Di un'Italia che muore
            Di un cuore che aspetta
            Questo piccolo grande amore.
            Sherly Holmes
            Composta mercoledì 30 maggio 2012
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              Sogno di un buio infuocato del Filippo mio dolcissimo bell'amato

              Era un sogno profano
              Se baciarlo fosse umano?
              L'anima mia parlò o chiuse gli occhi
              nel sentire la sua barbetta liscia...
              Erano calde le labbra come il sole
              Ne era il figlio più diretto anche al leone
              Era una sola bocca quella che si formò
              Respirando arcobaleni e lanciarli via con l'arco e frecce
              Muovevamo come nubi il nostro cielo
              Le lenzuola come zucchero su torte
              E gli orizzonti le schiene sotto le dita
              La notte di fuoco fu
              ci respirammo come draghi verso le stelle
              Ci amammo più di quanto Dio avesse chiesto agli uomini.
              Sherly Holmes
              Composta domenica 27 maggio 2012
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