Le migliori poesie di Saffo

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Scritta da: Elisabetta

Passione d'amore

Quei parmi in cielo fra gli Dei, se accanto
ti siede, e vede il tuo bel riso, e sente
i dolci detti e l'amoroso canto!

A me repente,
con più tumulto il core urta nel petto:
more la voce, mentre ch'io ti miro,
su la mia lingua nelle fauci stretto
geme il sorriso.

Serpe la fiamma entro il mio sangue, ed ardo:
un indistinto tintinnio m'ingombra
gli orecchi, e sogno: mi s'innalza al gaurdo
torbida l'ombra.

E tutta molle d'un sudor di gelo,
e smorta in viso come erba che langue,
tremo e fremo di brividi, ed anelo
tacito, esangue.
Saffo
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    Avrei davvero voluto morire
    quando lei mi lasciò in affannoso pianto
    tra molte cose dicendomi ancora:
    "Come soffriamo atrocemente, Saffo,
    io ti lascio contro il mio volere."
    Ed io a lei rispondevo:
    "Và serena e di me serba il ricordo.
    Sai quanto ti ho amata.
    Se mai tu lo dimenticassi, sempre
    io ricorderò i bei momenti che vivemmo.
    Quando di corone di viole
    e di rose e di croco, accanto a me
    ti cingevi il capo gentile,
    e mettevi intorno al collo
    ghirlande intrecciate di fiori.
    E cosparsa di essenze profumate
    sul morbido letto ti saziavi,
    né mai vi furono danze
    nei sacri boschi a cui fossimo assenti..."
    Saffo
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      Scritta da: Elisabetta

      Tramontata è la Luna

      Tramontata è la luna
      e le Pleiadi a mezzo della notte
      anche giovinezza già dilegua,
      e ora nel mio letto resto sola.

      Scuote l'anima mia Eros,
      come vento sul monte
      che irrompe entro le querce;
      e scioglie le membra e le agita,
      dolce amara indomabile belva.

      Ma a me non ape, non miele;
      e soffro e desidero.
      Saffo
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        Scritta da: Pierluigi Camilli

        Simile a un Dio

        Simile a un Dio mi sembra quell'uomo
        che siede davanti a te, e da vicino
        ti ascolta mentre tu parli
        con dolcezza
        e con incanto sorridi. E questo
        fa sobbalzare il mio cuore nel petto.
        Se appena ti vedo, sùbito non posso
        più parlare:
        la lingua si spezza: un fuoco
        leggero sotto la pelle mi corre:
        nulla vedo con gli occhi e le orecchie
        mi rombano:
        un sudore freddo mi pervade: un tremore
        tutta mi scuote: sono più verde
        dell'erba; e poco lontana mi sento
        dall'essere morta.
        Ma tutto si può sopportare...
        Saffo
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          Scritta da: alessia14

          Per me è chiaro ch'è uguale agli dèi

          Per me è chiaro ch'è uguale agli dèi
          quell'uomo che in fronte a te
          siede e a te vicino ascolta te
          che parli dolcemente

          e sorridi piena di desiderio, e questo basta
          a farmi saltare il cuore nel petto:
          perché appena ti guardo, ecco non sono più capace
          di dire una sillaba,
          anzi la lingua mi s'affloscia, subito
          un fuoco mi corre leggero sotto la pelle,
          con gli occhi non vedo più niente,
          le orecchie rimbombano,

          un velo di sudore mi ricopre, un brivido
          mi possiede tutta, più verde dell'erba
          divento, e poco, persino a me è chiaro,
          mi manca a morire.

          Ma tutto si può sopportare.
          Saffo
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            Scritta da: Cheope
            A me pare uguale agli dei
            chi a te vicino così dolce
            suono ascolta mentre tu parli
            e ridi amorosamente. Subito a me
            il cuore si agita nel petto
            solo che appena ti veda, e la voce
            si perde sulla lingua inerte.

            Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
            e ho buio negli occhi e il rombo
            del sangue alle orecchie.
            E tutta in sudore e tremante
            Come erba patita scoloro:
            e morte non pare lontana
            a me rapita di mente.
            Saffo
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