Scritta da: Renard Suaso

Profumo d'assenza

Se di notte non posso scriverti
e di giorno neppure parlarti.
Se non posso mai averti
e nemmeno più guardarti

almeno dimmi qual è il tuo profumo
così che io possa inondare il mondo con la tua fragranza
e nel vento possa sentir ovunque la tua presenza
anche attraverso i muri spessi della mia stanza.

E se poi le mani non posso tenerti
e devo proprio dimenticarti.
Se pure devo perderti
e nemmeno posso sognarti

allora dammi il tuo profumo
così che io possa cosparger le stelle con la tua essenza
e possa colmare l'insostenibile mancanza
nel viver una vita assieme alla tua assenza.
Renard Suaso
Composta mercoledì 8 aprile 2015
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    Scritta da: Renard Suaso

    Dove la luna va a dormire

    Se tutti i fiori appassissero d'inverno
    e le foglie morissero in un quaderno,
    tra lettere vuote e disegni a colori,
    penserei a tutti i miei dolori.

    Ma ogni sera è primavera,
    chiudo gli occhi per un momento
    e torno ad essere un bambino,
    e nel buio e nel silenzio io ti sento.

    Invisibile presenza, accarezzi i miei pensieri,
    riempi di sogni i miei vuoti d'essere
    Nell'assenza di luce sei luce,
    acqua di colori in un deserto di cenere.

    Prendi la mia mano
    e il mio dolore va a svanire.
    Mentre voliamo su un tappeto di stelle,
    andiamo insieme dove la luna va a dormire.
    Renard Suaso
    Composta giovedì 8 gennaio 2015
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      Scritta da: Renard Suaso

      L’inganno

      Lì, dove giacciono i desideri, niente conosce tregua.
      Nel silenzio della notte, nella mia mente il tuo pensiero batte prepotente.

      Senza pace, né sosta, ogni pensiero mi assesta un colpo,
      ogni palpitazione mi infligge un graffio.
      A questa dolce sofferenza ribellarmi non m'è concesso.
      Chiudendo gli occhi, la ragione suggerisce un artifizio.

      Immaginandoti a me vicino,
      nessun dolore è più conosciuto,
      lentamente, fino al mattino,
      l'inganno alla mente è così compiuto.
      Renard Suaso
      Composta sabato 24 novembre 2012
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        Scritta da: Renard Suaso

        Ricordi smarriti

        Evanescenti oggetti, smarriti in quell'angolo della mente,
        riemergono dal buio rilucenti come diamanti.

        Ciò che ferma lo sguardo non interrompe il sogno,
        così che quel pensiero perso s'alimenta ogni giorno.

        Li percepisci, ne immagini la bellezza, ne assapori l'emozione,
        sono ombre di memoria fuori da ogni finzione.

        Ti ritrovi così diviso tra realtà e un tempo sconosciuto,
        con nel cuore fiamme che mai avevi combattuto.

        Come strade amiche che mai nel tempo si scorderanno,
        sono i ricordi, incontri alla tavola dell'animo che persistenti riaffioreranno.
        Renard Suaso
        Composta martedì 4 dicembre 2012
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          Scritta da: Renard Suaso

          L’uomo e il folle

          Tu, uomo sedato da un ambiguo modello,
          che lotti nel fango bramoso di successo,
          dai potenti sacrificato come agnello
          orfano del cuor tuo ormai soppresso,

          sempre pronto a giudizi severi,
          corri nudo e senz'affanno,
          inseguendo i tuoi ricchi averi,
          nei bui labirinti dell'inganno.

          E mentre veloce vai, piatto egoista senza eguali,
          distratto dall'Ego e da bravi chiromanti,
          tronfio delle tue labili emozioni virtuali,
          dispensando bugie accomodanti,

          noti, correndo, i miei strani occhi spogli:
          fissando quelle grandi e folli orbite brulicanti,
          prima rallenti e poi ti fermi, quel brivido raccogli,
          supponente poi mi giudichi e spregevolmente vai avanti.
          Renard Suaso
          Composta lunedì 17 dicembre 2012
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            Scritta da: Renard Suaso

            Radici

            Giro sperso nella città, con occhi spenti e un velo di tristezza.
            Ma l'illusione che potrei incontrarti accende ogni speranza.

            Trovarti tra i mille volti che affollano queste immense strade,
            nelle mattine fredde d'inverno o tra la calda luce d'estate,
            tuffarmi nei tuoi profondi occhi, incrociare il tuo viso,
            vedere le tue labbra muoversi accennando un sorriso...

            Ma l'illusione è vana, lo stesso sole mai ci afferra,
            siamo alberi lontani seminati in questa sterminata terra.
            Le nostre foglie mai si confonderanno ad ogni soffio del vento,
            abbiamo solo profonde radici, fatte d'empatia e sentimento.

            Ovunque sei, il tuo ricordo sempre aleggia,
            alimenta felicità, sorrisi e anche qualche lacrima,
            la memoria è la nostra terra, la poesia la nostra pioggia,
            le mie radici saranno legate per sempre a quelle della tua anima.
            Renard Suaso
            Composta martedì 2 luglio 2013
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              Scritta da: Renard Suaso

              Luce che danza

              Chissà se ricordi ancora,
              sembra ieri o qualche giorno fa.
              L'imprudenza di scriverti con una scusa vuota,
              per viaggiare nel tempo e riportarci a quell'età.
              E quel treno già fuggito, l'ho ripreso,
              nella mia piccola valigia stavano dolci ricordi e parole,
              sogni che parlavano d'amore frainteso,
              tra un arcobaleno e le poesie di un libro sotto il sole.

              T'incontrai per sbaglio, il saluto un azzardo,
              ma ancora oggi quel pomeriggio non lo scordo.
              Complicità dentro le nostre poche parole di fumo,
              un veloce bacio di cui sento ancora il profumo,
              e il mattino che dalla notte si fece tentare,
              nel freddo e tra le luci di Natale,
              l'emozione del nostro incontro mi tenne sveglio,
              mentre scrivevo poesie in un vecchio foglio.

              E adesso tra quelle mute righe che riguardo,
              come buio e luce, leggo i tuoi sorrisi e tuoi tanti no,
              tu la chiami nostalgia, ma non ho dimenticato il ricordo
              di quell'unico abbraccio che la vita mi cambiò.
              E adesso che non sei qui, il tempo veloce va
              ai confini di questo spazio resterò.
              Sola, ogni tua parola dentro al mio cuore fremerà.
              Luce che danza, nel silenzio del buio ti aspetterò.
              Renard Suaso
              Composta venerdì 14 novembre 2014
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