Poesie di Moira Fogli

Sognatrice
Questo autore lo trovi anche in Racconti.

Scritta da: coccinella 80
Abito con te l'infinito
e nei miei passi
c'è l'eco dei tuoi
così che sempre
assieme percorriamo
le strade del mondo.
Abito con te l'infinito
e dividiamo un solo pane
anche se i nostri occhi
riposano su sponde diverse
Abito con te l'infinito
e sorridiamo dello stesso sorriso
e il mio viso ti somiglia
affinché tutti sappiano
che ti appartengo.
Abito con te l'infinito
e viviamo divisi
una sola vita
e senza cercarti
ti trovo
un attimo prima
di perderti di nuovo.
Moira Fogli
Composta giovedì 4 novembre 2010
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    Scritta da: coccinella 80
    Quanto mi costa
    questa indifferenza
    che maschera il bisogno
    questo freddo che gela il respiro.
    Sei lontano tu e
    le nostre orme si confondono
    così che non so dire
    chi per primo se n'è andato.
    Gli occhi sfuggenti
    dietro cui nascondo
    piccole lacrime
    già di ghiaccio
    e i sorrisi incerti
    che cercano in te
    il calore per rifiorire di nuovo.
    Dolore incerto
    incerta speranza
    tu mi mantieni in vita
    perché la mia morte
    sia più lenta
    e l'agonia della tua assenza
    rallenta lo scorrere del tempo.
    Ti aspetto qui
    ti aspetto ancora
    ti aspetto sempre.
    Moira Fogli
    Composta martedì 26 ottobre 2010
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      Scritta da: coccinella 80

      Autunno

      Lava la pioggia i pensieri
      nel turbinio di attimi
      che formano il silenzio.
      Queste foglie che cadono nell'anima
      nascondono sempre il sapore
      dolce amaro dei risvegli
      ed i ricordi si mescolano densi
      alla mia solitudine;
      rimangono attaccati al palato
      quando ormai sembra che tutto
      sia stato bevuto, scordato.
      Non so deglutire
      il liquore forte del nulla
      ed il suo torpore mi impasta
      la bocca: dorme in me
      ormai anche l'eterna lotta.
      La guerra è finita
      ma questa vittoria sulla morte
      ha spesso il sapore della resa.
      Moira Fogli
      Composta lunedì 25 ottobre 2010
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        Scritta da: coccinella 80
        Il tempo ci rubò sorrisi
        evaporati dai nostri visi
        a poco a poco
        come le lacrime dagli occhi
        e le nostre mani
        strinsero sabbia
        mentre la clessidra
        girava senza sosta.
        Corrosi, scalfiti
        come pietra
        come roccia
        ci dimenticammo
        i nostri sogni
        e le promesse
        accartocciate
        su se stesse

        Non volle il giorno
        regalarci altri giorni,
        si riprese il fato
        ciò che aveva
        serbato per noi.
        E si riprenda ora
        tutto il resto
        perché non è di questo
        niente che ho bisogno!

        Indosseremo ancora
        silenzi assorti
        e lasceremo scorrere
        i nostri giorni
        confondendo
        nei pensieri
        i nostri volti
        coi volti di ieri.
        Moira Fogli
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          Scritta da: coccinella 80
          Ti sento e sei così vicino
          che non so dividere
          i miei giorni dai tuoi,
          il mio respiro dal tuo respiro.

          Mi arrendo al tuo abbraccio
          esausta dopo la fatica
          di volarti lontano:
          quanta strada
          solo per morire
          tra le tue braccia,
          solo per baciare il tuo sorriso!

          Mi perdo, sì, nel labirinto
          dei tuoi occhi,
          rinnego me stessa
          e le mie convinzioni:
          sono niente tra le tue mani,
          fango si sgretola,
          sabbia che disperdi.

          Scivola il velo
          giù dall'anima indifesa:
          tu l'afferri tra le dita,
          può starti nel palmo
          se appena lo chiudi.

          La mia vita
          per un tuo sospiro,
          per un saluto che mi regali distratto:
          ecco il prezzo per un po' di calore,
          sangue che verso
          nel calice della tua superbia.
          Moira Fogli
          Composta martedì 8 giugno 2010
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            Scritta da: coccinella 80
            Non è pace la mia
            è silenzio
            che segue la battaglia cruenta.
            Sulle pire ormai spente
            bruciò il nostro amore
            offerto in sacrificio alla vita
            offerto sull'altare del Dio
            che ci negò ancora un giorno.
            Riconobbi tra le macerie
            la mia anima riversa
            tra rivoli di sangue
            e sogni fatti a brandelli.
            Non può la notte
            lenire il dolore
            e le lacrime sono sale
            su ferite ancora aperte.

            Non è pace la mia
            è silenzio
            affidato al vento
            perché copra le distanze
            perché vinca l'attesa
            e riporti a me
            almeno il tuo odore
            almeno un tuo sussurro
            quando il sonno ti vince
            e il tuo essere riposa.
            Moira Fogli
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              Scritta da: coccinella 80

              Della tua assenza

              Soffoco i sorrisi
              ripensando alle carezze
              perché quando non hai cibo
              può renderti sazio anche il ricordo
              Sulle mie mani
              porto i segni del mio dolore:
              non bastò un giorno
              ritornare viva dall'inferno;
              io anche ora mi immergo
              nella palude dell'oblio
              ma chi conobbe
              il sole non si rassegna
              alla nebbia.
              Non filtrano i raggi
              dei sorrisi distratti;
              più ancora sento
              il gelo della notte
              perché senza il tuo riparo
              non so badare a me stessa.
              Non supplico ormai
              un tuo ritorno
              perché pure la speranza
              diserta la mia sera:
              siedo di fronte al sole che muore
              e attendo la mia ora.
              Moira Fogli
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                Scritta da: coccinella 80
                Si toccarono le nostre ombre
                un giorno sulla spiaggia.
                Si intrecciò il nostro tempo
                come mani che si sfiorano.
                Morì sulle tue labbra
                il mio sorriso
                e le mie parole
                le affidai al vento
                perché le portasse
                al tuo orecchio:
                parole che non potevi sentire
                parole che non dovevo pronunciare.
                I tuoi giorni non mi appartengono
                e non sono miei i tuoi pensieri
                ma conservo la tua impronta
                impressa a fuoco
                sul mio petto
                e ne faccio il mio vessillo:
                per questo amore io tremo
                per questo amore io vivo.
                Moira Fogli
                Composta venerdì 16 aprile 2010
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                  Scritta da: coccinella 80
                  L'angolo perfetto disegnato
                  dalla verità e dalla menzogna,
                  tra la vita vera ed il sogno,
                  tra quel che avrebbe potuto essere
                  e quello che non sarà mai.
                  La somma matematica
                  di tutti i miei giorni
                  di tutti i respiri che compongono
                  la mia vita,
                  meno gli istanti preziosi
                  nei quali ho incrociato la tua strada
                  moltiplicati per l'infinita
                  nostalgia di te
                  saranno sempre uguali alla mia esistenza
                  senza la tua voce,
                  uguali a tutti i giorni uguali
                  della mia solitudine.
                  Moira Fogli
                  Composta venerdì 16 aprile 2010
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                    Scritta da: coccinella 80
                    Manda i tuoi occhi
                    ad accarezzarmi
                    quando non sarai più vicino a me.
                    Manda le tue mani,
                    manda il loro profumo,
                    manda il tuo sorriso,
                    mandami le tue parole
                    dolcissime ma non per ciò che significano
                    per il loro suono,
                    per il loro ritmo,
                    e perché sono uscite
                    dalle tue labbra schiuse.
                    Manda il tuo ricordo
                    e il ricordo del ricordo
                    di te, perché possa consolarmi.
                    Mandami un tuo gesto,
                    mandami qualcosa di tuo
                    che io non debba
                    mai dividere con nessuno,
                    che sia solo eternamente mio.
                    Mandami ciò che rimane
                    del tuo giorno,
                    mandami i tuoi passi
                    quando ti avvicini
                    e quando te ne vai.
                    Mandami il sole
                    perché domani
                    faccia ancora giorno
                    ed io possa da te attendere
                    ciò che mi manderai.
                    Moira Fogli
                    Composta venerdì 16 aprile 2010
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