Le migliori poesie di Giuseppe Romano (Jioriu)

Nato lunedì 7 gennaio 1985 a Formia (LT) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Giuseppe Romano

Restami accanto

Passi lenti e silenziosi,
ti sento arrivare
durante questa notte cupa,
tetri brividi salgono veloci
una sensazione che riconosco,
il dolore da sempre latente
brucia ancora l'anima.
Sei tornata, di nuovo,
l'abbraccio delle tenebre
scandisce questo momento
ed il silenzio qui intorno fa parlare
quei maledetti ed intensi flashback
di un passato che non ci appartiene.
Naufrago nei tuoi occhi ora
coperti come un tempo
da un velo di tristezza,
fammi provare a strapparlo
lasciami riempire le giornate
disegnando sorrisi sul tuo volto,
non andare via, restami accanto.
Giuseppe Romano (Jioriu)
Composta venerdì 30 marzo 2012
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    Scritta da: Giuseppe Romano

    Ascoltami

    Ora che sei qui davanti a me ascoltami,
    vorrei parlare al tuo cuore
    poi forse andrò via con aria indifferente
    oppure portandoti di nuovo con me.
    Sei uscita dai labirinti del passato,
    li hai attraversati senza mai perderti,
    delicata ed impercettibile come un alito di vento
    oscura ed astuta come un demone,
    guidata dal filo dei ricordi
    di cui non ci si libera mai
    sei giunta nel presente così improvvisamente,
    simile ad un fulmine quando squarcia il cielo...
    Non sono mai stato libero dal tuo ricordo
    che come un fantasma si divertiva a torturare l'anima,
    ho cercato in tutti i modi di cacciarlo via
    ma non se ne è mai andato
    fino a quando non sei arrivata tu,
    oh ragazza lui è stato più forte
    della mia volontà ed ancor di più
    della bellezza delle altre,
    della mia rabbia per la tua perdita
    e soprattutto del tempo trascorso senza te,
    ora tu mi domandi cosa mi piace così tanto di te
    ma non so darti ancora una risposta.
    Ho diverse cose da capire,
    ad esempio vorrei sapere del perché
    nasce un brivido sulla mia pelle
    quando mi guardi con quello sguardo
    velato da una particolare tristezza,
    non capisco come mai tremano le mie mani
    appena mi accingo a stringerti tra le mie braccia,
    ma ancora di più non comprendo
    come mai sento il fuoco divampare dentro me
    quando le mie labbra si uniscono alle tue...
    Cosa potrà mai essere tutto questo?
    Paura di averti, paura di perderti... Paura di amarti?
    Se ne sei capace dimmelo, parlami,
    dammi quello che provi, che senti...
    Forse tu non lo sai ma una tua parola
    può farmi precipitare in un abisso di dubbi e paure
    oppure darmi il coraggio per fare qualsiasi cosa,
    non parli sei silenziosa...
    Ti sto confondendo?
    Ecco come immaginavo,
    stai per scomparire di nuovo
    ma non è colpa tua questa volta
    sono io che scelgo di andarmene,
    il tuo ricordo non mi fa più paura
    se tornerà a farmi visita
    verrà divorato dalla mia rabbia
    e se nella mia mente compariranno
    di nuovo le tue dolci parole
    saranno cancellate dalle mie lacrime.
    Se è vero che non vuoi perdermi
    fammi sentire il brivido
    del tuo abbraccio, dovrà essere forte
    come una catena che non mi permetta
    di scappare via e voglio i tuoi baci e
    le tue carezze di un tempo
    saranno di nuovo la mia droga
    da cui non mi disintossicherò,
    non so se tu sei un angelo o un demone e
    mi sento uno stupido nel dirti queste cose
    ma alla fine tutto quello che ti chiedo
    è di essere di nuovo mia.
    Giuseppe Romano (Jioriu)
    Composta domenica 6 settembre 2009
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      Scritta da: Giuseppe Romano

      Distesa

      Distesa sulla sabbia,
      così ti sei presentata a me
      di una bellezza
      tale da ferirmi dentro,
      a stento riesco a parlarti
      ma i miei occhi e miei sospiri
      sono più chiari di qualsiasi
      discorso, di ogni retorica
      frase che possa dirti quello che sto pensando.
      Il tuo viso riflesso sulle onde
      di questa riva fa invidia alla luna
      anche essa riflessa nelle acque,
      decide di lasciare il posto
      alla luce dei tuoi occhi,
      sei una stella scesa in terra
      a travolgermi l'animo
      con i tuoi silenzi
      e con le tue carezze,
      ma il sole si affretta
      ad arrivare, l'inizio del giorno
      segnerà la tua fine
      e sarò di nuovo solo.
      Giuseppe Romano (Jioriu)
      Composta sabato 26 maggio 2007
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        Scritta da: Giuseppe Romano

        Anima pura

        Sotto il tenue abbraccio delle stelle
        ascoltando il pianto del mio cuore,
        sento i brividi percorrermi la pelle
        e sprofondo nel più dolce dolore,
        avvolto da questa ignota sensazione
        cado in un silenzio assordante
        cercando solo la tua comprensione
        simile ad una sottile luce accecante.
        Nei miei meandri continuo a fingere
        per celare la mia triste paura
        d'aver perso il senno senza resistere
        a questo bisogno di un'anima pura,
        ecco l'effetto di tale sentimento
        donato a chi per nulla lo meritava,
        riesce a prendere il sopravvento
        ingannando colui che lo bramava,
        così, nasce un incubo senza risveglio
        muore un'illusione che non perdona
        irresistibile e bella come un giglio,
        quando colei che ami ti abbandona.
        Giuseppe Romano (Jioriu)
        Composta venerdì 5 agosto 2005
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          Scritta da: Giuseppe Romano

          Mani gelate

          Le mani gelate sopra questo cuore
          sono quelle di chi appartiene al passato
          e non ti darà più il suo calore,
          dimentica ogni sua dolce carezza
          ora sanno farti solo male
          distruggendo ogni tua certezza,
          colei che ti faceva volare
          non è più vicino a te
          e tu sei lì senza parlare,
          non sai cosa fare, vorresti morire
          chiuso nell'angolo della solitudine
          non trovi la forza per reagire,
          il tuo animo è pieno di rabbia,
          avanti, usala per rialzarti
          e fai pezzi questa tua gabbia,
          cerca sempre di guardare avanti,
          non si vive di ricordi
          e nemmeno di rimpianti.
          Giuseppe Romano (Jioriu)
          Composta domenica 26 novembre 2006
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            Scritta da: Giuseppe Romano

            Ancora qui

            Nel silenzio delle tenebre
            percorro i sentieri del passato,
            ritrovandomi ancora qui
            ritrovandoti ancora nel mio cuore.
            Le stelle a ricordare i tuoi occhi,
            la luna a rimembrare la tua bellezza,
            la notte a richiamare il tuo mistero.
            Tu colmavi il mio cuore di gioia e speranza
            come il sole riempie di luce la Terra,
            tu placavi la mia sete d'amore
            con un abbraccio, un sorriso, una carezza...
            Tu bellissimo miraggio nel deserto del mio cuore
            non hai esitato a gettarmi nelle mani della dannazione!
            Rimembro ancora quel giorno,
            in cui il lume dei tuoi occhi
            fu velato dall'ipocrisia
            oscurando quella luce abbaiante
            per cui io persi il senno,
            il tuo verbo si fece crudele spada
            sguainata all'improvviso senza indugio
            che senza pietà squarciò la mia anima cieca,
            naufragata nel mare della disperazione.
            Io sono ancora qui,
            voltando in questa strada solitaria
            vedo solo la tua figura diafana
            ma tu non puoi sentirmi, ormai sei troppo lontana!
            Giuseppe Romano (Jioriu)
            Composta giovedì 12 febbraio 2004
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              Scritta da: Giuseppe Romano

              Notte

              Tuona la voce del cieco cielo
              anche egli simile a me
              privo d'ogni luce che porga zelo,
              odo la sua rabbia salire
              e par che mi voglia scuotere
              con un immenso ardire.
              Questa notte tempestosa e tetra
              penetra nel mio eterno oblio
              ove il passato rende il cuore pietra,
              cosi la tua figura prende vita
              nei meandri di quest'anima
              il tuo ricordo mi perseguita
              celando raggi d'amore,
              piccoli attimi d'abbandono
              che colmavano l'animo d'ardore,
              fin quando non fui il tuo predio
              per poi cadere in questo male
              a cui non esiste rimedio.
              Giuseppe Romano (Jioriu)
              Composta lunedì 26 aprile 2004
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                Scritta da: Giuseppe Romano

                Ali dell'anima

                Nelle profonde tenebre dell'anima
                navigo in un vicolo cieco di ricordi
                la ferita che sembrava essere chiusa
                incessante continua a sanguinare
                come ci fosse un coltello che trivellando
                ingrandisce la piaga da te forgiata.
                Le tue dolci bugie le tue malinconie
                hanno lasciato un vuoto incolmabile,
                e quest'essere infelice nel cuore
                lo vedo riflesso nei tuoi occhi,
                sul fondo di quest'arida atmosfera
                il rimembrarti mi fa sentire vivo,
                le ali dell'anima spiccano il volo
                in un cielo scuro di un tempo passato,
                e di colpo si sciolgono del tutto
                nella sublime follia di un'illusione.
                Giuseppe Romano (Jioriu)
                Composta domenica 11 luglio 2004
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                  Scritta da: Giuseppe Romano

                  Pelle di luna

                  Corriamo sui granelli del tempo
                  che passa inesorabile
                  sotto questo cielo d'estate,
                  colmiamo i vuoti dell'animo
                  attraverso il sentiero dell'intimità.
                  Sdraiati ora su quest'umida sabbia
                  fà sì che, la passione ti travolga
                  cavalcala insieme a me,
                  e che le mie mani voraci
                  di carne e parti proibite
                  si perdano sul tuo corpo.
                  Bruciamo insieme stanotte
                  nel fuoco del desiderio,
                  arrenditi ai brividi che salgono
                  sulla tua pelle di luna
                  mentre ti accarezzo dolcemente.
                  Fammi sentire il ruggito
                  della tua infinita bramosia,
                  spogliati d'ogni pensiero
                  lasciati penetrare anche l'anima.
                  Giuseppe Romano (Jioriu)
                  Composta lunedì 15 agosto 2011
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