Poesie di Enrico Giuffrida

Operatore Protezione Civile, nato domenica 14 luglio 1985 a Catania (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Enrico Giuffrida

Se solo domani

Se come d'incanto
dopo un'estenuante tempesta in mezzo al mare,
dove vidi uomini come me, aggrappati ad un'asse madida,
tra quelle furiose, tetre e increspate onde della falsità,
alimentate da quel grecale colmo di odio e bugia,
improvvisamente fossero placate,
e rinnovate di quel tenue azzurro della quiete,
grazie a quell'aurea e agognata mano divina,
che per secoli fu invocata da grandi eroi.
Se solo il tutto fosse vero,
sarebbe l'inizio di una rinascita,
il riportare alla luce quel che ancor si professa mistero
e che n'è il principio dell'agonia
che come pallido crisantemo germogliò,
Il sole esulterebbe di gioia,
una leggera brezza aliterebbe giubilo di vittoria
e le vele candide simbolo della purezza
mi guiderebbero verso la rotta del vero gaudio.
Enrico Giuffrida
Composta giovedì 7 novembre 2013
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    Scritta da: Enrico Giuffrida

    Segreti dal profondo

    Ad ogni respiro intenso,
    un pensiero che vola nell'infinito
    della quiete di questa fresca e umida sera.
    Quella lieve nebbia che sale
    e il chiaror della luna appena nata,
    creano una sorta di palcoscenico
    a ciò che dal profondo del mio io si innalza;
    quella parte di me, che non vuol che sia notata,
    poiché custodisce mille segreti.
    Enrico Giuffrida
    Composta martedì 22 ottobre 2013
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      Scritta da: Enrico Giuffrida

      La partenza

      Un interminabile istante a tratti triste
      una lenta agonia per colui che parte;
      momento di pianti e gemiti per chi ivi rimane.
      Talora, invece in quel lampo,
      finisce un terribile sgomento;
      un raggio di sole trapassa la tempesta,
      ne dirada le tetre nubi,
      illumina quel pallido viso,
      fa sciogliere il cuore come neve al sole.
      Le lacrime divien dorate
      auree stille pien di giubilo
      e come d'incanto il cielo divien d'azzurro.
      Quei lugubri e intrecciati binari di una stazione
      si trasformano in sentieri di lieta speranza
      Colombi bianchi svolazzano al fischio del capotreno;
      È l'inizio di una nuova avventura.
      Enrico Giuffrida
      Composta domenica 27 ottobre 2013
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        Scritta da: Enrico Giuffrida

        Il Giorno della Memoria - 2 Novembre

        Nel giorno della memoria
        Che dei morti ne è la gloria,
        i nostri defunti cari
        affiorano tra i pensieri più vari.

        Al Cimitero van grandi e piccini,
        ognuno con fiori e lumini.
        Ciascuno ha qualcuno da commemorare,
        amici e parenti da amare.

        Il Cimitero si tinge di infiniti colori,
        si addobba di mille e mille fiori
        e intanto mentre le ore passano
        canti e preghiere si innalzano.

        Giunto l'imbrunire
        Ognuno deve ire
        E il triste campo santo
        Si ricopre di un bruno manto.

        Il giorno della memoria è finito,
        il pensier dei nostri morti è svanito;
        l'anno prossimo tornerà
        e qualcuno più non ci sarà,
        perché sarà tra i commemorati,
        tra gli uomini ricordati.
        Enrico Giuffrida
        Composta venerdì 2 novembre 2007
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          Scritta da: Enrico Giuffrida

          Il profondo dolore dell'anima

          Come gli alberi mossi dal vento,
          da cui cadono le loro ingiallite foglie
          ecco, così, dai miei pallidi occhi,
          sgorgano lacrime trasudate.
          Ogni lacrima racchiude in se un frammento di dolore,
          forse errori delineati da tetri colori.
          Ogni amara stilla, da sfogo a quell'anima
          ad ogni pensiero, ogni rimorso, ogni errore e
          Fa risalir dalle viscere quell'infinito malumore;
          Liberano il corpo da quel tormento,
          cedendo alle membra quel lento ristoro.
          Enrico Giuffrida
          Composta mercoledì 16 ottobre 2013
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