Poesie di Danilo Rusciano

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Scritta da: Danilo Rusciano

Forse domani

Gocce di speranza scivolano lungo le mani
Ci rivedremo un giorno, forse domani.
Mentre un angelo dal cielo cade,
la mia testa, lentamente esplode
e sono favole, sensazioni frivole
legate alle mie speranze
inutili come briciole
lucciole in un volo instabile
insipide sensazioni
di una storia incontrollabile
inaccessibile
blindo il mio spirito
sogno vivido
ogni brivido
inutile lavare via le macchie sul mio corpo
se nel mio cuore sarò ancora sporco
ci rivedremo forse domani
ci rivedremo forse domani.
Danilo Rusciano
Composta martedì 29 settembre 2009
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    Scritta da: Danilo Rusciano

    Eterna

    Allora ti porterò via dal mare
    E lui, con ogni onda, vorrà avvicinarsi a te
    Per poi allontanarsi di nuovo
    E scolpire il tuo profilo sulla sabbia liscia
    Cancellarlo un'altra volta
    E poi così ancora
    L'amore non ha tempo
    L'amore è come il vento, solitario
    Che si accontenta di accarezzarti
    Anche se non potrà averti.
    Mai.
    Danilo Rusciano
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      Scritta da: Danilo Rusciano
      Allungare la mano tra le lenzuola e non trovarti
      Chiudere stretti gli occhi per provare a immaginarti
      Cercando di rimettere insieme tutti gli odori
      I sogni, i baci, i giochi e le sensazioni di nuovi amori
      Cercare te ovunque e illudersi che non sia finita
      E non credere che tu sia uscita dalla mia vita
      E sentirsi ancora solo perché è stato un attimo
      Capire che piangere, ora, è legittimo.
      Per trovarti in una lacrima
      Pregando che sia l'ultima.
      Maledire il cielo, prendere a pugni il muro
      Mostrarsi al mondo sicuro
      E far finta di niente
      Per riviverti ogni giorno nella mente.
      Danilo Rusciano
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        Scritta da: Danilo Rusciano

        La voce del Buffone

        Ogni giorno indosso la mia maschera.
        L'adatto alla mia faccia.
        Divenendo cera.
        Trucco bianco sul mio volto stanco.
        Sonagli e vesti colorate, capriole e movenze raffinate.
        Un flaso riso ad animare il mio viso.
        E divengo vostro.
        Buffone io ora, per nasconder la vostra stoletezza.
        Buffone io, nascondendo il bisogno di una carezza.
        E che ridano lor signori, ridano pur del matto.
        Voi che mi insultate senza rispetto.
        Nascondendo amanti sotto al letto.
        Occultando cadaveri di un delitto imperfetto
        Io danzo, canto e v'osservo.
        Io che mi fingo vostro servo.
        E quando il trucco si sciogle sul mio viso
        Torno ad essere io, enigmatico narciso.
        Che nasconde una vita ed un sorriso.
        Ridete tutti e che festa sia.
        Ridete, ridete tutti, che ipocrisia.
        Danilo Rusciano
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          Scritta da: Danilo Rusciano
          Sono il Sussurro Silenzioso del vento.
          Solitaria Speranza di chi Stringe Soltanto un pugno di Sabbia.
          Sono il Silenzio che osserva il mondo con gli occhi di uno Sconosciuto.
          Sono il Solitario poeta che verga su muti fogli la follia dei Sogni.
          Sono l'anima che cerca il Suo corpo.
          Sono Soltanto il Silenzio di una lacrima, un emozione...
          Chiamatemi Semplicemente Silence.
          Danilo Rusciano
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            Scritta da: Danilo Rusciano

            E dite all'amore che io sò cos'è

            Notte e giorno,
            sole e luna s'inseguono.
            Eterni amanti costretti a sfuggirsi per insegnare al modo cos'è l'amore.
            Una platea di stelle mi è testimone, io sole sò cos'è l'amore.
            Il mio publico di stelle sà cos'è l'amore perché solo tu, mio sole, conosci il mio nome.
            Il mio sguardo nel tuo: Eclissi.
            Noi due soli.
            Per pochi attimi, per ricominciare.
            Ora posso chiamarti amore.
            Danilo Rusciano
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              Scritta da: Danilo Rusciano

              La donna amata dal vento

              Classica, vive di saggezze infinite.
              Sorrisi dorati sulla suo volto.
              Ammutolendo guardi e il minimo sospiro fa paura.
              Hai timore di infrangere il cristallo che la forma.
              Ricordo ancora quando mi sorrise.
              Quel sorriso è la ragione per cui non abbandonerò mai la speranza di ritrovarla, la prossima volta sarà su una spiaggia grigia dove le sue mani amano sfiorare i sassi ben levigati dal mare...
              Mentre immobile guarda l'orizzonte io, vento, le scompiglierò i capelli e l'anima allora s'accorgerà di me e apprezzerà le mie carezze.
              Sono uno spirito nel vento.
              Sono il vento stesso e non morirò mai.
              E mai mi stancherò di correre e cercarti ovunque.
              Sarà su questa spiaggia grigia, l'ho detto, ti accarezzerò finche la tua pelle stanca ed infreddolita t'indurrà alla fuga cosi che io ti possa cercare ancora e poi ancora, poi correre per non morire mai.
              Come le onde che si rincorrono nel mare, infinite.
              Danilo Rusciano
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