Scritta da: Cristina Metta

Amico caro

fortissimamente forte il bianco agli occhi
nevica cancellando la malinconia dal cemento
basterebbe guardarla partire dal cielo sta meraviglia
per sentirci quasi invincibili sulla sorte

neve Gucci cade sui ricchi _ gli altri dormono nel cartone
sto cucendo questa piccola fiaba per portarti una gioia
sebbene il grigio di nuvole non sia sorriso
e la frenesia del giorno non parli di bene ai cuori

ti prego non tormentarti con il passato e vinci sulle ferite d'amore
amico caro siamo lontani
ma non abbastanza per un abbraccio
che questa epistola di Natale ti lascia

sii un soldato potente là ai confini della ragione
migliora ancora se puoi questo mondo
che porta auricolari fino all'Ade
già pieno di testamenti in wapp di audaci

tu sei unico
sei speciale
non possiedi nulla ma hai molto da dare
e se ciò che fluisce nel tuo sangue fosse contaminante
beh allora vorrei tanto ammalarmi
di quella magia che incresce nel capo
coi sogni più grandi

ti perdono la lontananza
mi scuso per non avere costruito un ponte più vigoroso della parola
Londoneggio in questo Natale
pensando ai nostri ricordi
e tra le luci che addobbano a festa la strada
la tua più forte di tutte sfondano nel mio petto il buio

nessuno vive di abiti da sera
e Bambi ha un rifugio solo nei Grandi Magazzini
per chi non può resta il Let It Snow del buon Dean Martin
in Metrò si spaccia ancora bu9ona musica di ignori artisti
viva la gloria umana in ogni forma e talento
mi diresti se solo tu fossi qui con me quest'oggi

ti porto in questo cuore
come il poeta di Borough Market la sua certezza di vittoria sul male
ti porto nei miei occhi
in sta neve che scende sui capi
come un crack nelle vene del drogato
se io fossi stato un fiume e tu oceano ci saremo incontrati
al delta
ma siamo 8uomini
siamo imperfetti
spesso in ritardo
spesso indecisi
ma sappi
sappi mio condannato alla leggenda
che io ti penso
che mi sento ricco di averti
e che nonostante il gelo qui fuori
la gente coi pesi del quotidiano sulle spalle
con la voglia di doni
ti sono vicino in purezza
senza nulla altro che il battito
e una stretta di mano così forte da suggellare montagne
poiché alle radici questo siamo rimasti
due monti a reggere il cielo
non solo per gli astri
ma per la meraviglia del sentimento
che scorre tacito e bello
nel loro dentro
nella più profonda carne
Buon Natale amico caro.
Composta mercoledì 18 dicembre 2019

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