Scritta da: Cristina Metta

Plat d'Ecò

Tesoro non nevica più
e le strade sono meno silenti dei passati Natali
sarà che ho smesso di fumare da poco e allora cammino
io e questo pugno di diavoli col pusher speranza dietro porta
non c'è sentore di gioia ma solo aspettative
come quando un drogato sognante di morfina arriva a Paradisi più alti
e non mi corrompe la noia la città il fragile vetro di ogni negozio
solo questa ombra che non sì stacca da me perché ti cerchi
devi nascere paraculato – mi sussurra ridente una vecchia
ma ha ragione
in fondo non ti ho mai trovata solo immaginata solo sognata
in fondo ho fatto l'amore con te così tante volte da annoiarmi
per volerti viva
per volerti negli occhi
già non nevica più
mi sembra di diventare di cenere
mille cellule di me segugi senza guinzaglio per ogni strada
mentre tu tremi da qualche parte nell'etere
passero ghiotto di briciole dolci d'un amore che hai sempre sognato
oh io
oh io
io non so proprio niente
io sono solo un drogato del cazzo di te
oh io
on io
tesoro non nevica più
vorrei massaggiarti ma Whatsapp nell'eden non esiste
o probabilmente dovrei stapparti a un Inferno di spettri come Euridice
ed eccomi qui templare in mezzo ai pagani con patologie ispirate a Guerre Stellari
smarrito infelice speranzoso
tu cara dimmi solo che esisti che resisterai fin oltre l'alba
così se nevicherà

non sarò io
oh io
ma noi.
Composta lunedì 7 ottobre 2019

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