Ci sarò. Nel bene, nel male. E chiederò di te, quando te ne andrai. Senza un perché. Lo chiederò alle strade che attraverserai. Ai cieli azzurri che vedrai e alle nuvole che di pioggia ti bagneranno. Ci sarò, cantando una malinconica canzone. E cercandoti negli occhi di chi ti amerà. Nei pezzi della mia vita, tu ci sarai. Nei voli della tua, io ti ritroverò. E staremo insieme nuovamente, negli attimi che ognuno di noi stringerà a sé.
Ci sono emozioni, che non si riescono a collocare. Da quale parte di noi possano arrivare. Ma ci sono. Stordiscono. Se potessi immaginare e tradurre in musica, sarebbe una dolcissima melodia. Che arriva al cuore. Forse perché ora ci sei tu. Che inventi dentro me.
Non intrecceremo solo i nostri corpi, ma anche le nostre menti. Complici, di un amore fortunato, baciato dall'essenza dei nostri cuori.
Se busserò e mi farai entrare nel tuo cuore, camminerò nei tuoi cieli, saggerò i tuoi umori. E sulla porta della tua Anima, metterò un biglietto: non disturbate, ci stiamo amando. Per sempre.
Tu eri già qui. Ma io non avevo porte aperte e le mani sporche di fango. In un tempo lontano, l'Amore era scivolato su di me, come in una stanza piena di luce, dove la luce non riesce a trattenere nulla. In tutto questo tempo, ho impreziosito la stanza, con molti quadri che nessuno, però, ti rappresenta. Ma tu sei già qui, apri la porta. I ricordi. È stata immediata, nuova felicità.
I tuoi occhi. Un paradiso immaginario. Molto reale.
Dopo noi, andrò a cercare i nostri cuori. Sperduti, come un trasalimento di un dormiveglia.
Anche tu così? Così incompleta? Senza me... Io so, che quando ti ho vista, quando ti sono stato vicino, ho provato la sensazione di essere nel posto in cui volevo essere. Nei nostri baci, la certezza di custodire il sogno. Nel nostro abbraccio la voglia di svelarlo. Un senso di incomparabile assonanza.