Lunedì, 07 gennaio 2008
Dall'infinito cielo scende una piccola stella.
Il gelido vento di una notte fredda di gennaio, strappa lo scialle caldo dalla testa di una piccola donzella abbracciata strettamente al suo sposo che ascoltava ogni suo respiro. Affrettava i suoi passi tenendola vicino al suo corpo per proteggerla dai morsi del freddo e la neve mormorava sotto i loro piedi rompendo il silenzio della cittadina addormentata. La luna piena illuminava il loro cammino verso l'ospedale. Lei sospira, si lamenta, stringe forte il braccio del suo uomo, e cercando di vedere i suoi occhi caldi, per donargli un debole sorriso. Sta per nascere una nuova vita per andare contro al suo destino, quello che c'è scritto nel grande libro. E oggi, lontano da quella notte fredda, quando il pianto di una bambina appena nata gioiva i genitori, una donna nell'arco della sua vita, immersa nei ricordi, un'anima inquieta che cerca instancabile la ragione della sua vita. Asciuga le lacrime che solcano il suo volto provato, le sembra che la strada percorsa è un attimo fuggente e i ricordi e momenti vissuti si perdono nella dimenticanza, e continua a sfogliare le pagine del suo libro. In quella lontana notte fredda di gennaio, senza pretese, sono nata io.
Composta mercoledì 9 gennaio 2013

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