Otto marzo, sono seduta nella penombra dell'imbrunire, nella comoda poltrona di nonno, abbracciata di ricordi, guardando fuori dalla finestra ammirando la magnifica mimosa, che stava fiorendo, mille minuscoli soli, nel blu oscurato, sfavillanti, come erano gli occhi di quelle donne sfortunate, quando le fiamme le hanno inghiottite. Oggi festeggiamo l'essere donne libere, che abbiamo il coraggio di lottare e cambiare il mondo. Auguri donne, amor di Dio!
Composta venerdì 21 febbraio 2014

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