Le migliori frasi di Salvatore Riggio

Studente, nato mercoledì 1 febbraio 1989 a Grevenbroich (Germania)
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Scritta da: Salvatore Riggio
Amore il tuo profumo che mi hai lasciato prima di partire assieme alla tua sciarpa dopo l'ultimo abbraccio mi sta avvolgendo in pieno,
è così bello e solo ad odorarlo mi travolge di nostalgia di te e ti giuro che se provo a chiudere gli occhi mi sembra che stai sdraiata accanto a me in questo letto d'una notte fin troppo silenziosa, una strana quiete questa. Sembra che dormi con le tue braccia intorno al mio collo e io che mi abbandono in essa, la tristezza mi assale soltanto quando apro gli occhi e vedo che non ci sei ma era solo frutto dalla mia immaginazione e della nostalgia stessa e così con un nodo la sciarpa stringe la mia gola.
Vorrei gridare ma non posso troppo stretto si è avvolto intorno al mio collo la sciarpa da lasciarmi senza fiato in petto, vorrei piangere ma sarebbe tutto inutile il mio pianto non servirebbe a portarti qui da me e poi troppo acqua sta già bagnando la terra oltre la finestra della mia malinconica stanza che le mie appesantirebbero inutilmente.
Mi manchi amore, mi manchi veramente. Mi mancano le tue esibizioni da ballerina improvvisata, la tua voce quando cantavi a squarciagola, il bere un thè insieme davanti alla televisione guardando un po' di tutto e di più. Mi mancano i nomignoli ridicoli che mi attribuivi come micio, pucci, maschione, piccolo, bimbetto, scemotto, cucciolo scimmiotto e chi più ne ha più ne metta. Mi manca fare shopping insieme, giocare all'ultimo videogioco uscito sul mercato. Mi manca l'entusiasmo tuo nel mostrarmi gli ultimi vestiti che hai comprato per sapere magari se ti stavano bene oppure no e sentirti lamentare subito dopo della tua piccolissima pancetta che io amo follemente, mi manchi tu. Mi manca il tuo broncio e il muso lungo quando non ti va qualcosa, il nostro litigare per ogni piccola stupidaggine per poi perdonarci un secondo dopo senza dialogo ma con un bacio. Mi mancano le nostre chiacchierate notturne che potevano durare ore e ore fin quando l'alba non ci mostrava le occhiaie formatesi sui nostri volti.
Mi manca ascoltare, abbracciati l'uno all'altro, le nostri canzoni. Mi manca quando mi vuoi provocare per poi deridermi perché ci cascavo sempre susseguito da un continuo prendermi in giro delicatamente per ogni mia espressione buffa che avevo per i tuoi occhi. Mi manca baciar il tuo bellissimo orecchio a sventola che adoro e sentirti sbuffeggiare; Nooo al orecchio no Salvooo!... Mi manca quando ti riempivo di complimenti e ti imbarazzavi colorando le tue guancia di un leggero rossore, quando ti ingelosivi perché magari stavo a guardare troppo a lungo una ragazza che non fosse te e io che cercavo di farmi perdonare in tutti i modi. Mi mancano i tuoi sorrisi, risate isteriche contagiose, i pianti di commozione per ogni gentilezza mia nei tuoi confronti. Mi manca la tua solare bellezza, la tua vivacità. Mi manca il tuo respiro sul mio collo, il sfiorar con le mie dita il tuo dolce viso affettuosamente, i tuoi occhi pieni di emozioni indescrivibili. Mi mancano i tuoi morsetti sulle mie labbra, baci, abbracci. Mi manca fare l'amore insieme a te per poi stare un eternità a coccolarci e nessuno dei due che si vuole alzare per spezzare quello straordinario momento magico. Amore mi manchi da morire e io non posso far altro che rinchiudere gli occhi e sognare te soltanto per sentirti vicina a me, col tuo profumo che mi avvolge e la sciarpa che mi abbraccia al tuo posto...
Mi manchi tu, mi manca noi...
Salvatore Riggio
Composta giovedì 7 settembre 2006
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    Scritta da: Salvatore Riggio
    Mi chiedi quanto io Ti Ami... e io ti rispondo che neanche un Ti Amo
    basti più a rendere l'idea, dovrò inventare due nuove parole sempre
    se ci riesco a infondere in parole quello che è tuo ormai.
    Hai presente l'inseparabile copia cielo e mare?
    Hai presente il loro orizzonte visivo che pare non conoscere fine,
    che si perdono a vista d'occhio?
    Ecco immagina che intorno ad essi ci sia qualcosa che li avvolga
    e che insieme a loro si confonde dai meandri più profondi
    degli abissi e si elevi oltre ogni singola stella.
    Così ti potrai fare una minima idea della complessità della tua domanda e della risposta che dovrò darti e capirai che non ci sono parole
    in cui io possa infondere tutto ciò.
    Salvatore Riggio
    Composta venerdì 15 gennaio 2010
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      Scritta da: Salvatore Riggio
      Sono già un paio di giorni che non ci vediamo per colpa di questa febbre che mi sta tormentando. Ti ho detto che comunque sia mi sto riprendendo e che domani ti verrò a trovare ma tu, testarda come sei, mi dicesti che anche se mi sentissi bene domani non sarei dovuto venirti a trovare, perché avrei dovuto riprendermi del tutto altrimenti mi ammazzavo. Io invece ti ricordo che ti ho affidato il mio cuore nelle tue mani tempo fa, che ti appartiene, ne sei la custode e io lontano da te ed esso un altro giorno non riuscirò a superare... Ho bisogno di vederti e sentire battere il mio cuore, mi manchi.
      Salvatore Riggio
      Composta giovedì 18 marzo 2010
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        Scritta da: Salvatore Riggio
        Vorrei poterti comprare un castello ma non posso.
        Vorrei poterti regalare la luna ma non posso.
        Vorrei essere il tuo raggio di sole ma come posso
        esserlo se ne ho bisogno anch'io di una luce?
        No, nemmeno quello posso.
        Vorrei regalarti un sorriso ogni giorno ma come posso
        farlo se non riesco più a sorridere neanche io?
        No, nemmeno quello posso.
        Vorrei essere la tua forza che ti permette di svegliarti la mattina,
        il braccio che ti sostiene durante il pomeriggio ed essere
        l'ultimo dolce pensiero della sera che ti accompagnasse
        dinanzi a Morfeo il quale ti aprirebbe le porte dei sogni d'oro.
        Ma ahimè, nemmeno quello posso.
        L'unica cosa che posso fare e darti in mano il mio cuore
        ma a quanto pare per te non è abbastanza!
        Allora lo getterò via io...
        Salvatore Riggio
        Composta lunedì 21 dicembre 2009
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