Cerco solo il silenzio. Ho bisogno che taccia il mondo. Devo ascoltare ciò che ho dentro.
La tua voce. Il tuo odore. I tuoi pensieri.
Nel silenzio li sento intensi. Sento tutto di te.
Nel silenzio li sento emergere dalle pieghe dell'anima, da quell'angolo appartato in cui sei entrato senza ch'io opponessi nessuna resistenza.
Nel silenzio sento prepotente la tua voglia scivolarmi sulla pelle, mi riveste, penetra nei pori, scava, mi riempie.
Ti cerco. Ti aspetto. Ti voglio.
Elisabetta Barbara De Sanctis
Composta lunedì 15 luglio 2013
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    Ricordi? Ti ricordi quei giorni? Come oggi cadevano le foglie e una leggera nebbia velava il mondo, riparandoci dai suoi occhi. Ricordi? Ci bastava poco, così poco... e quel poco era il nostro tutto. No, non ricordi. Non puoi. Una folata di vento e siamo stati spazzati via, come foglie inermi, vittime di un tempo che non era il nostro. Sei volato lì dove i ricordi non esistono, dove i colori hanno altre sfumature che io non conosco. Passano le stagioni, muoio e rinasco, aspetto... solo quella folata di vento.
    Elisabetta Barbara De Sanctis
    Composta giovedì 1 settembre 2011
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      Prendimi stringimi non curarti delle spine conficcate nella mia carne lascia che ogni goccia di sangue sparga la mia essenza. È linfa che libera i miei pensieri. È inchiostro che rende vita alle parole. È ciò che sono. È una sottile traccia. E parla di me.
      Elisabetta Barbara De Sanctis
      Composta giovedì 1 maggio 2014
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        No, non dirlo. Non dire che non è vero. Io li sento la notte i tuoi passi, sento le tue braccia che mi avvolgono mentre nascondi il viso tra i miei capelli, mentre respiri avido il mio odore. Sento le parole farsi mute, bagnate di saliva e dei nostri umori. Non dire che non è vero. Se non è possibile, dimmi: come posso ogni mattino sentire il tuo sapore sulla mia pelle?
        Elisabetta Barbara De Sanctis
        Composta sabato 3 maggio 2014
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