Il regalo più bello che mi sono fatta è stato mandare a quel paese la gente che aveva sempre da ridire sul mio conto, non considerare "i perfettini" che volevano insegnarmi come gestire la mia vita, allontanare la gente negativa e quella invidiosa, fare largo e avere più spazio per gente nuova, possibilmente positiva. Ad oggi, posso dire, di non essermi mai fatta un regalo più grande.
Non devo piacere a tutti per forza e non recito perché ciò avvenga. Non parlo dietro la schiena e non sto zitta per compiacere gli altri. Se subisco un torto, non vado avanti come niente fosse, reagisco e restituisco il favore.
Chi riconosce i proprio limiti ed è consapevole di non potercela fare è pregato di non rompere le scatole a chi è convinto che ce la farà. Il coraggio è una dote, una qualità che devi avere dentro, chi ne è privo dovrebbe avere il buon gusto di tacere.
Chi stabilisce cos'è giusto o sbagliato? Le regole, la chiesa, la buona educazione, bla bla bla. La verità è che bisogna trovare un equilibrio e un compromesso per poter continuare a vivere una vita decente, e ognuno è giusto che trovi il suo.