Commenti a Fase 2 "VIIº concorso letterario internazionale di PensieriParole"


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Sono d'accordo con Carlo Peparello (vedi commento 149 postato il 25/02/2012)
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Concordo col parere di sir Jo.
Ma vorrei anche fare una considerazione che ritengo molto importante: le vendite di qualsiasi cosa dipendono dal giudizio popolare. E' il "popolo" a decidere liberamente quale film andare a vedere, quale libro comprare, quale cantante preferire e così via.
Dunque una scelta popolare è qualcosa di estremamente realistico, al di là di ogni considerazione di tipo critico.
Il problema è, semmai, quello di "guidare" adeguatamente le scelte popolari, "educando" la gente ad una sempre maggiore sensibilità artistica. Per fare questo occorre a mio avviso, segnatamente su questo sito che gode di un'inattesa e splendida onda popolare, una critica che sia particolarmente severa, imparziale e motivata, sia quanto alle forme che quanto ai contenuti.
Assistiamo invece, molto spesso, al perpetuarsi e al costituirsi di gruppi auto-referenziali che osannano ogni cosa, purché provenga da certe campane.
Questo fenomeno non è un bene, e va additato e disatteso senza mezzi termini.
Tuttavia è sempre meglio di quella critica più o meno "venduta" che, soprattutto nei campi in cui l'arte è una forma di "investimento" (grazie a Dio la poesia non rientra in questo ambito)  "manovra" le scelte popolari, facendole collimare con interessi difficilmente confessabili.
Ebbene, nel nostro caso nulla di ciò è avvenuto né poteva avvenire. Ben venga, dunque, una ruspante scelta popolare (delle cui caratteristiche, per inciso, ogni partecipante avrebbe dovuto tener conto nell'atto di scegliere le opere da proporre).
Io non so quanti iscritti abbia questo sito; ma mi auguro che possa giungere ad averne centomila di più. Perché quanti più ne avrà, tante più persone potranno essere raggiunte e "guidate" onestamente e seriamente verso una più consapevole sensibilità letteraria.
Sarà però un'occasione da non perdere, se si vuole fare davvero opera di valore letterario e culturale, e non, come avviene dappertutto nel mondo di oggi, caos che si vada ad  aggiungere ad altro caos.
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Carlo Peparello, dice la  VERA VERITA'.
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Patrizia, se pur è vero che anche io sento che c'erano cose che gradivo più di quelle finaliste, é anche giusto accettare il giudizio che si è creato partendo dal tipo di votazioni che si sono fatte. Quello che è stato fatto è stato dare a tutti il potere di giudicare tutto. Non credo che dietro ci siano brogli, credo solo che ci sia una scelta popolare e democratica che ha scelto determinate cose.

Che il mio, il tuo parere e quello di qualcun altro possa essere in parte contrario alle scelte è notizia interessante, ma non per questo va mal giudicata l'idea di rendere democratica una scelta.
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Ciao Carmelo, condivido in parte quello che hai scritto....la mia non è una lamentela anche perchè non ho mai pensato di vincere...ho scritto la poesia per mio figlio e ho partecipato con essa al concorso perchè rimanesse nel tempo...se sono su "pensieri e parole" è perchè credo che sia una bella cosa, ma non condivido il modo come vengono attuati e svolti i concorsi ma te lo dico con cognizione di causa e potrei fare molti esempi....il mio giudizio negativo sulle poesie che sono passate alla seconda parte non sono espressi sull'amarezza di non aver vinto ma ti posso dire che ho letto dei pezzi molto più belli, originali e con stile tra i partecipanti. Un saluto

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