Scritta da: Nico Coratella

Elogio del rutto

Vien da te
è una parte di te,
vibra nell'aria
in direzione arbitraria,
ti parla e non mente
non lo senti nella mente,
è una condizione egalitaria
non essere contraria.
Composta lunedì 3 ottobre 2011

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    Scritta da: Nico Coratella

    Commenti

    4
    postato da , il
    molto poetici.. è un pò come questo sonetto:

    "Per i pidocchi della sua donna" (Anton Maria Narducci)

    Sembran fere d’avorio in bosco d’oro
    le fere erranti onde sì ricca siete;
    anzi, gemme son pur, che voi scotete
    da l’aureo del bel crin natio tesoro;

    o pure, intenti a nobile lavoro
    così cangiati gli Amoretti avete,
    perché tessano al cor la bella rete
    con le auree fila ond’io beato moro.

    O fra bei rami d’or volanti Amori,
    gemme nate d’un crin fra l’onde aurate,
    fere pasciute di nettarei umori;

    deh, s’avete desio d’eterni onori,
    esser preda talor non isdegnate
    di quella preda onde son preda i cori!

    Basta cercare di vedere il bello anche lì dove il bello non si esplicita
    3
    postato da , il
    eh....occorre avere pazienzaaaaa bè prima o poi ti arriva un commento...di un.....bip....che ti scrive idiozie...provare per credere NICO:)
    2
    postato da , il
    ahahhahhah visto che poi me l'hanno accettata?
    1
    postato da , il
    originale....ma io sono moltoooooo...contraria:P

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