Per ricordare i giorni bisognerebbe pensare alla fortuna che abbiamo di fare le solite cose: camminare, correre, gustare i cibi che ci piacciono, odorare le cose che profumano di buono, abbracciare chi ci e' caro, coccolare il gatto, ridere, piangere indignarci per qualche cosa che non ci pare giusto. In genere si ricordano i giorni dei grandi dolori o delle gioie perfette: ma sono pochi. Non si pensa alla felicta' che puo' dare una giornata "normale", in cui fai cose scontate, e non la si ricorda. Ma Pavese e' al TOP.

Sto riflettendo su quello che dice Pavese, non mi torna.
Meglio il latte della mamma di Sir Jo che il chiodo fisso di ricordi spiacevoli.

Sir Jo riscrivo il tuo commento perchè mi piace.

siamo al TOP ... Ma capita solo nei migliori giorni da ricordare

Non avere necessità di ricordare giorni può solo voler dire che siamo al TOP ... Ma capita solo nei migliori giorni da ricordare ...

Secondo me, diventano particolarmente importanti i ricordi solo quando il presente non è più sufficiente alla nostra vita, perciò è bello avere giorni da ricordare, ma molto meglio non avere necessità di farlo...