Scritta da: Andrew Ricooked
Presi la bottiglia e andai in camera mia. Mi spogliai, tenni le mutande e andai a letto. Era un gran casino. La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scrittura, scultura, composizione, direzione d'orchestra, campeggio, yoga, copula, gioco d'azzardo, alcool, ozio, gelato di yogurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire. Era bello avere una scelta. Io l'avevo fatta da un pezzo, la mia scelta. Alzai la bottiglia di vodka e la bevvi liscia. I russi sapevano il fatto loro.
Composta sabato 30 gennaio 2010

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    Scritta da: Andrew Ricooked

    Commenti


    15
    postato da , il
    E' assolutamente una frase di "DONNE".
    14
    postato da klò, il
    A Giuseppe: perchè, com'è l'oro di Bologna?
    13
    postato da , il
    Aahhahahah...che ti devo dire, si vede che gli piaceva così tanto che l'ha inserita in addirittura due dei suoi libri.
    12
    postato da , il
    Ti dico anche la pagina: PAG. 184...dice questa "frase" dopo la morte di un suo "amico"
    11
    postato da , il
    Allora la cosa mi incuriosisce...io non ho letto PULP ma ho letto DONNE, e ti prometto che c'è anche lì...comunque sul web confermano che sia tratto da DONNE.

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