La politica di oggi, nonché i politicanti, sono il cancro più letale che la società conosca: mafia, logica del profitto a ogni costo, disumanizzazione dell'umano, coercizione d'intento nel modificare fatti, cose, "opere e parole" (vedi la chiesa con le sue più alte istituzioni, lobby, massoni; sono solo alcuni elementi che contraddistinguono la nostra classe politica). Destra, sinistra, est, ovest.
I quattro punti "cardinali" direte voi? No, di "cardinali" rimangono solo loro poiché non esiste più un orientamento politico che ci permetta una distinzione oggettiva e concreta priva di interesse meramente speculativo sulle "carni del più debole", noi...! l'uomo comune! (Con il loro potere al servizio del profitto e dell'arricchimento materiale anziché spirituale... anche loro un "mezzo"! ... ma qual è allora il fine!? Beh, il fine forse non esiste perché insito nell'evoluzione dell'uomo ed essendo inciso e forgiato con la nostra esistenza e con la nostra permanenza sulla terra è stato, è e continuerà ad essere uno solo; il profitto. La politica non esiste poiché è ammalata di un cancro genetico senza cura: l'uomo e la sua inettitudine di fronte al potere; cosi è, è stato e così sarà, a meno che?
C'è tanta sfiducia nei confronti della classe politica ed in parte condivido il tuo pensiero. Credo non sia giusto generalizzare, perchè l'eterogeneità è una componente fondamentale di tutte le società, le professioni, i popoli! Ti assicuro che la politica non è sporca più di certi ambienti lavorativi dove schiacciare il livello più basso è una costante. Non sono in politica, spero di entrare a breve e ti assicuro che in questo mondo malvisto dai più, c'è tanta gente che lavora seriamente, che non alza la voce, che crede di poter raggiungere obbiettivi importanti passando attraverso i propri ideali. Ciao
giusto caro antonio....... il problema è che io l'uomo lo considero semplicemente un animale... sicuramente più intellicente.... forse più complesso di altri... ma nulla di più.....
Vedi ,Irene,questo potrebbe andar bene e va così ,da sempre, nel regno animale,ma non dovrebbe essere la regola imperante per l'uomo.Il fine non dovrebbe essere quello della sopraffazione ,ma del confronto;che porti l'uomo verso quel lontano miraggio del "rispetto".
a meno che... non esiste.... la legge del più forte è una legge naturale.... soprevvive colui che riesce a spraffare il più debole..... forse non ci piace.. ma ...... cosi è.... e Dio... diventa una speranza cui aggrapparsi... perchè noi siamo i deboli di fronte a una natura che decide di noi............
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