Non sono un saggio e pertanto non so risponderti ma ad occhio e croce rimpianto e saggezza non mi sembra vadino tanto d'accordo.
Quello che intendevo nel mio precedente commento è che troppo spesso viviamo coltivando la paura di morire più che la gioia di vivere. La morte, infatti, ci coglie di sorpresa, ci spiazza, ci angoscia, ci intristisce, ci addolora. Eppure è l'unica certezza assoluta che abbiamo della nostra vita.

Perche' muore senza rimpianti di sorta?

L'Aforisma pubblicato e il commento di Scheggia mi fanno pensare che forse il saggio non è colui che sa vivere bensì colui che sa morire.

Ma per farti un po' di esperienza, bene o male, devi lasciare da parte la saggezza.