Ho sempre pensato che il senso fosse questo:
1. "possiamo perdonare ad un uomo di aver fatto qualcosa di utile purchè non l'ammiri": se la cosa che facciamo è utile, e quindi bella, non sta a noi giudicarla tale, quindi non è la nostra ammirazione che conta, ma quella degli altri.
2."l'unica scusa per aver fatto qualcosa di inutile è di ammirarla intensamente": se ammiriamo intensamente qualcosa di inutile vuol dire che l'abbiamo fatta con convinzione, con passione, e questo giustifica la sua mancanza di utilità.

non so se mi sono spiegata e probabilmente non è ciò che l'autore voleva dire, ma mi piace pensarla così.

Scusate, ma non la capisco!

L'arte deve essere fine a se stessa, bella da guardare, da leggere, ma niente di più, solo una letizia per l'anima o per il cuore o per gli occhi.
Anche se in fondo un artista mette sempre un po di se nella sua opera, non va scrutata, ma solo ammirata.