Pubblicata prima del 01/06/2004
Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.

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    Pubblicata prima del 01/06/2004
    È stata frase del giorno
    lunedì 26 dicembre 2011

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    Vincenzo, acquisito che celentano sia tu, deve esserci un tuo commento precedente sospeso dal censore: viceversa non si comprenderebbe perché tu mi abbia rivelato l'identità di celentano in sede di post scriptum; ma al momento non vedo alcunché e non posso risponderti...
    Mi ha forse preso a male parole??  : ))))
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    I suoi commenti sono interessanti, celentano, perché mi inducono a svi*scerare e precisare alcuni punti che, in quanto da me scritto in precedenza, potrebbero essere apparsi os*curi.
    Inizio dal suo commento numero 14. Come sopra ho detto, e come chiunque può constatare se solo rifletta alla realtà delle cose e non alle apparenze propagandistiche e pseudo ideologiche che vengono propinate dai mezzi di comunicazione di massa, la società umana è retta ed è sempre stata retta dalla molla dell'interesse individuale, solito associarsi in gruppi di interessi convergenti: questo sono le fazioni, le corporazioni, i partiti politici eccetera. In questo meccanismo, alcuni interessi prevarranno su altri, e vi saranno (come sempre vi sono stati) individui e gruppi destinati ad essere sopra*ffatti dai più forti. Il continuo richiamo di ideologi e politici ad un preteso "interesse collettivo" è destinato per sua natura ad essere insincero, o, se sincero, a rimanere lettera m0rta, perché questo interesse viene, nella mente del singolo, mediato da concetti di ordine razionale, etico, religioso, ma non percepito come ESSENZIALE, cosa che invece avviene per gli altri interessi, quelli che spingono ciascuno al soddisfacimento delle proprie esigenze eg0istiche ANCHE a discapito delle esigenze dell'altro.
    La società, quindi, non può essere GOVERNATA DALLA RAGIONE: non lo è mai stata, nè mai lo sarà. La ragione, al pari dell'etica e della religione, interviene solo ad edulcorare la cr*uda realtà, con minimi correttivi atti a confortare praticamente (e molto limitatamente) alcuni e ad elargire speranze (infallibilmente destinate ad essere de*luse) ad altri, che sono i più.
    La società è dunque stata, è, e continuerà ad essere governata dall'interesse individuale.
    Ma secondo me la NATURA ha pronto un correttivo per questo stato di cose: un correttivo, in assenza del quale la società umana sarebbe destinata nel breve volgere di pochi decenni o al massimo secoli a disgregarsi ed auto*dis*trug*gersi. Questo correttivo non risiede in strumenti razionali, etici, filosofici o religiosi, ma in un mutamento delle capacità percettive individuali, tale da far sì che ciascun uomo sia in grado di percepire come propri il d0lore o la felicità altrui. Per questa via, ciascuno non potrà, per soddisfare i propri interessi primari, che tendere con tutte le proprie forze a soddisfare anche le esigenze altrui. E in via del tutto automatica si giungerà al regno della pace, anziché della discordia e della gu*er*ra, come è stato finora.
    Questa vera e propria MUTAZIONE del genere umano è a mio avviso già in atto, anche se ancora pochi (ma sempre di più) ne sono consapevoli-.
         Quanto a Federico, il mio uomo di domani è l'homo 3 volte sapiens, il mutante che a breve inva*derà l'intero pianeta sino a che l'intero genere umano sarà suo simile; non è un superb0 e solitario ultra-uomo, ma un uomo come noi, tanto superiore e tanto psichicamente potente da comprendere la propria piccolezza e il proprio ruolo di nuovo arrivato in un Universo popolato di gente immensamente più grande e più importante di lui. La mia è una lezione di amore e di umiltà, non una lezione di disprezz0 e sopraf*fazi0ne: salvo che per la filosofia di quel tale, che, quantunque rechi alcuni germi di una verità in itinere (mi riferisco alla lucida analisi dello stato delle cose e ad alcune geniali intuizioni sulle cose a venire), nelle sue av*vilenti conclusioni disp*rezz0 con tutte le mie f0rze.
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    postato da , il
    Inoltre, sig Freda, Lei parla di società degli uomini.
    Secondo lei è possibile ipotizzare una società NON governata dalla RAGIONE??   E da che cosa... In nome di DIO !   La facciamo governare ai bambini?? Agli angeli?? AI Puffi ???????   All'amore?? Che è follia per definizione???????'
    11
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    Ne convengo pur'io sig. Freda, infatti federico ha scritto: Cercare di diventare una nuova figura( l'oltreuomo), sic. un uomo di domani capace di comunicare con l'universo e oltre, a mezzo di strumenti profondi ( leggo filosofia) , Superiori alla parola e... alla RAGIONE???? sig. Freda ?????
    Ha usato la teoria del superuomo tanto e meglio di Nietzsche !
    Ha usato lo stesso tipo di poesia ..  E' sicuro della sua linea ideologica signore ?  O io non so più leggere ????????
    E' sicuro di non aver inciampato in qualcosa di valido che lei non sa come confutare???
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    postato da , il
    La frase è sbagliata: la vera frase di Einstein e': Se vuoi essere un uomo di valore, non cercare di diventare un uomo di successo, ma soprattutto evita di diventare un uomo di me*rda.

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