Scritta da: Prometeo
La commedia all'italiana è finita, quando i registi hanno smesso di prendere l'autobus.
Composta giovedì 13 dicembre 2012

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    Scritta da: Prometeo
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    Mario Monicelli in una delle sue ultime interviste disse che la commedia all'italiana finì quando lui e gli altri Registi e Sceneggiatori fecero i soldi e si comprarono la macchina, perché le idee migliori fino a quel momento le avevano avute semplicemente prendendo il tram o l'autobus e guardando la gente semplice che si poteva incontrare in quei mezzi, pieni di quell'umanità propria degli italiani, a metà tra la commedia ed il dramma.

    Commenti

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    Non viene più rappresentata la povertà, quella reale, quella povertà che ancora dava speranza alle famiglie che vivevano nella ricchezza dei sentimenti veri, nel proprio orgoglio e speranza che un giorno le cose sarebbero cambiate. Oggi viene raccontata una povertà di sentimenti, una volgarità senza uguali, una povertà intellettuale, vengono propagate false illusioni: si può comprare tutto, dalla ferrari al sesso minorile.
    Sì, non si racconta più la fatica, la vita reale, la speranza, ma si racconta solo il fatuo!
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    postato da , il
    Si lady.T_ è proprio così, il cinema italiano di oggi non riesce più a trasmettere nulla, molte storie sono fotocopie di altre storie con tutta una serie di arzigogolature che non aggiungono nulla, se non una grande tristezza ... nel cinema dell'italia di oggi poi non esiste più la "povertà", il dramma, esiste solo la vacuità di storie ad uso e consumo dei registi e della loro vita piccolo borghese.
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    postato da , il
    E hanno letteralmente perso, il contatto con la realtà!

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