La mente dell'uomo , cosi' composta nella sua struttura funzionale ,,non puo' conoscere ,,se non attraverso un processo duale . La coscienza mentale procede per analisi , dunque ,nella sua visione ,la mente è il soggetto interiore  che in vari modi approccia l'oggetto di conoscenza , interiore ed esteriore ; e quindi , non puo' che essere altra cosa che distinta .

su questo Vincenzo ti dò pienamente ragione, non è il pennello che entra a far parte del tuo corpo, ma se l'arte scorre nelle tue vene non c'è bisogno di pennello... anche le sole mani danno vita alla materia.
ho ancora davanti ai miei occhi come mio padre plasmava la creta..... o come usavo lo scalpello sulla pietra.... o semplicemente faceva diventare qualcosa di ordinario in opera d'arte. L'occhio acquisisce, la mente idea e le mani trasformano... il pennello, lo scalpello e qualsia altra cosa sono solo arnesi che aiutano l'artista.

Vincenzo ci sono anche le opere d'arte venute male.... (che hanno tutto di venuto male e molto, ma molto poco di arte!!)

l'arte anche quella decorativa,e' tra quelle piu' consolatorie: ti entra nelle vene e comincia a fare parte di te...e il pennello diventa parte del tuo corpo.

non e ' bello cio' che e' bello, ma e' bello cio' che piace.
E' una frase fatta ma fra quelle piu' vere