Il bullismo spezza i rami più belli che un ragazzo o una ragazza possiede. Poi il tempo passa e nasce un fiore nuovo. Chi non si arrende vince sempre il futuro che aspetta non lo si può deludere.
L'aspetto più duro da accettare del bullismo e che dei coetanei o quasi ti hanno fatto del male per dimostrare che avevano coraggio e forza ma hanno dimostrato solo che sono la debolezza della società.
Anche io son stata vittima di bullismo. Tutto è iniziato all'asilo con un bambino un pò violento che infastidiva tutte le bambine compresa me, con spintoni, calci e cosi via. Arrivando alle elementari credevo di essermi tolta da quella brutta situazione, invece no, anche li si trovava modo di abbattermi verbalmente con parole bruttissime nei mie confronti. Parole che hanno influito su tutta la mia vita. Insegnanti che mi credevano una scema incapace di intendere e di volere, altri che urlavano e ci sbattevano libri contro. Insomma non è stata una bella infanzia la mia. Arrivata alle medie, la storia si ripete, ragazzi che dicevano:"puzzi, lavati, sei brutta nessuno ti piglia", ma a quello ormai ero abituata! Ma la cosa che mi ha ferito più di tutto fu una voce messa in giro su me, ossia quella dove io avevo i pidocchi, (e non era affatto vero) e vedere l'insegnante di italiano che durante un interrogazione, mi guardava la testa appena l'abbassavo, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. I miei erano all'oscuro di tutto, ma lì, sulla storia dei pidocchi, non potevo star zitta. Decisi quindi di confidarmi con mia madre, e dicendole di non voler più andare a scuola, perché tutti mi guardavano, e si legavano i capellero scusa! Ma li quando mi vedevano passare... lì ci fu una bella ramanzina con la prof che mi fece entrare in classe con le lacrime, affinché tutti mi chiedessero scusa. Ma le parole che mi venivano dette continuarono, così in un compito in classe dove si doveva parlare di noi, e del nostro rapporto con la scuola e la classe, raccontai tutto ciò che mi capitò, facendo anche nomi e cognomi. Fu una sorpresa per la prof che nel leggere quel tema, non riusciva a crederci. Così in classe lei parlò del mio tema e fece una ramanzina a tutti i ragazzi citati. Ma non servì a nulla! Dopo nessuno volle avere a che fare con me. Ero io contro loro, io e tutto ciò che avevo dentro ogni giorno dalla nascita, ogni giorno a ripetermi che non volevo più tornarci a scuola, ma puntualmente mi ritrovavo lì, in quella classe, fino alla licenza media.. Arrivano le superiori, stessa storia di sempre. Io al centro di tutti, io vittima di bullismo nuovamente! Li però non era solo violenza verbale ma anche fisica. Anni orribili che mi hanno portato a chiudermi dentro e a non fidarmi più di nessuno. Anni di silenzio e di sopportazione. Parlavo ai prof ma la situazione non cambiava. Bullismo, bocciatura, tutto influiva sulla mia persona! L'ultimo anno fu quello decisivo, avevo così tanta rabbia dentro che ad ogni insulto o provocazione reagivo, non ero più io, volevo rispetto, volevo essere lasciata in pace e star tranquilla, le cose che mi son state dette, le persone che mi hanno tradito, volevo sparisse tutto, volevo sparire io.. Per me la scuola era star chiusa in una gabbia, avevo il terrore di andare a scuola.. Ogni giorno era difficile. Ora, che il diploma è arrivato, e ho lasciato tutto alle spalle, resta il mio sentirmi così debole verso chiunque, verso ogni critica, ogni rimprovero. Così anche nel lavoro. Anche lì è capitato, e ho preferito mollare e dedicarmi ad altro. Ora di anni ne ho 21. Sono libera da tutto il male, ma resta la mia insicurezza, la mia estrema timidezza.. Resta la mia corazza, di donna forte e sicura di me, ma è tutta apparenza!! Dentro son fragile come un pezzo di vetro, che si frantuma in mille pezzi, se qualcuno lo lascia cadere!!!
sai Marco questa frase l´anno scorso a maggio quando ho cominciato a scrivere su PENSIERI E PAROLE non ho avuto la forza di pubblicarla non ero abbastanza forte ho pubblicato frasi sui dispiaceri,sui pregiudizi,sulla violenza e anche un altra sul bullismo ma in generale.3 anni fa il bullismo si e´presentato nella vita di mio figlio e io solo oggi capisco che ho cominciato a scrivere perche´il mio dolore doveva gridare e lo ha fatto attraverso la scrittura.ora cominciamo a vederlo come un brutto ricordo ma e´stata dura ed io ho e la mia famiglia abbiamo deciso di denunciare .la risposta della gente che non vale nulla e´stata di condanna ,la risposta di chi mi vuole bene e´stata di solidarieta´.finalmente l´ho raccontato . ciao
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