Scritta da: Giuseppe Catalfamo
In principio era il gerundio.
Giobatta Gli rende testimonianza e grida
"ecco l'uomo di cui io dissi, colui che viene dopo di me è passato avanti".
Lui pensò: "Meno male non s'è accorto della bici, e in verità vi dico che sono favorevole al doping".

Il giorno successivo Giobatta vedendo Peppineddu venire verso lui disse
"Ecco l'agnello di Dio".
Gli agnelli si nascosero pensando "Azz... fra poco è Pasqua".

Ho visto lo Spirito discendere come una colomba dal cielo, e posarsi su di lui... battezzandolo.
Lui disse "Proprio oggi che ho la camicia bianca dovevi... battezzarmi"?

Tre giorni dopo ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea,
e la Madre di Peppineddu Gli disse: "Non hanno più vino".
Peppino rispose: "Che ho da fare con Te o donna, io sono astemio e minorenne, in verità dammi una Coca Cola".

E verso la Galilea incontrò una donna di Samaria che Gli chiese da bere.
Lui in verità gli disse: "Và a chiamare tuo marito e poi ritorna qui".
Lei rispose: "Non ho marito".
Allora Peppineddu invogliato le disse: "Allora vieni qui e siediti in grembo".

La Pasqua era vicina, le genti avevano fame, e solo un ragazzo aveva 5 pani d'orzo e 2 pesci.
Peppineddu pensò e disse ad Andrea fratello di Simon Pietro: "Ma ieri c'era pieno di agnelli..."
Andrea rispose: "Non sò, sembra siano emigrati l'altro ieri".
"Allora vai qui all'angolo, dalla Standa, compra pani e pesci a volontà, ah, marca pure a mio nome che il padrone è mio padre".
Composta lunedì 13 dicembre 2010

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