L'alunno G. M. si nasconde sopra la sporgenza sovrastante la porta quando richiedo informazioni del luogo in cui si trovasse l'alunno. Un compagno M. C. dice che è in cielo io richiedo informazioni più precise lui mi risponde con arroganza "porca miseria prof. Non ci crede? Alzi gli occhi!" Alzo lo sguardo e vedo l'alunno in tenuta da angelo che mi si catapulta addosso e si finge morto. La classe finge una ricorrenza funebre e mi accusa di non avere rispetto per il compagno "defunto" richiedo provvedimenti.
Durante la lezione di matematica l'alunno B. viene chiamato alla cattedra per essere interrogato, invece di venire alla cattedra si è alzato e si è buttato fuori dalla finestra del primo piano, con il Prof che lo inseguiva.
Gli alunni Francesco U. e M. B. hanno fatto un cumulo con gli zainetti dove sotto è seppellito l'alunno N. V. hanno fatto una veglia funebre; quando gli ho detto di smettere mi hanno attirata fuori con un tranello e mi hanno chiuso fuori dalla classe.
L'alunno Francesco U. si è vestito da Padrino e con i soliti N. V., M. B. e D. S. che facevano da guardie del corpo e esattori, giravano per la scuola parlando in siciliano "roco" e quando gli ho urlato di ritornare in classe mi ha dato una "mazzetta" con i soldi del Monopoli dicendomi che non avevo visto nulla. Quando gli ho riurlato contro, le sue guardie del corpo mi hanno sparato con delle pistole a pallini.
Gli alunni Francesco U. e M. B. sono stati trovati in bagno con un banchetto fatto di legno con un piccolo sgabello smontabile mentre cercavano di vendere tavole già completate di architettura, sigarette, temi già fatti, merendine (scadute), bigliettini di quasi tutte le materie per i compiti ed altre mercanzie. Non sono riuscita a prenderli con la merce quindi non ho prove contro di loro.
L'alunno Francesco U. Ha tentato di strozzare il suo compagno di scorribande, M. B., dicendo che aveva un catalogo della Costa Crociere e che voleva prenotare la vacanza prima di lui.