Scritto da: Michele Gentile

L'Angelo di Cioccolata

Capitolo: 1
Quella mattina Alfredo si riscoprì invecchiato di cent'anni. Le rughe intorno agli occhi, ai lati della bocca, apparivano come profonde cicatrici, eredità di un tempo inclemente e monito di come sia inutile sforzarsi di osservare e parlare senza trovare mai nessuno in grado di aiutarti a sopportare il fardello dei ricordi. Gli venne voglia di piangere, così, senza un motivo, o forse per i troppi momenti di solitudine che avrebbe dovuto affrontare con il cuore pesante come un macigno. Solo il turchese degli occhi valorizzava quel riflesso stanco, due laghi ancora profondi e gelidi, colmi di astio ma vivi. Due stelle millenarie condannate a brillare, ad esistere mentre l'universo intorno a loro si accartoccia e implode. La chioma e la barba bianche a sfidare sabbia di clessidra, anni che si rincorrono divertiti come monelli impertinenti. Il tempo è galante solo con se stesso. Che giorno era? La data del suo compleanno o la fine del mondo... i calendari per Alfredo erano oramai solo fogli bianchi ma oggi, oggi, tutto aveva uno scopo...

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