Cosa ho da offrirti? Un po' di becero romanticismo d'una candela tremante, dove i giochi di luce sembrano amarsi o di una qualsivoglia rosa purpurea dalla corolla vellutata da sembrar gote di fanciulla. Basterebbe il vento d'un sospiro per smorzare l'amore delle ombre e far impallidire il viso. Sono un clown, vivo di emozioni. Se potessi raccogliere le stelle per incorniciare il tuo sorriso te le donerei, se fosse possibile guarire le ferite con le risa sarei la causa della tua ilarità, se si potesse rinchiudere il mare in una lacrima la donerei a te. Sono un clown, vivo di istanti. Ma tu non guardarmi con quegli occhi affannati di chi non chiede, dove è viva la speranza di un nuovo giorno anche se intorno aleggia l'oscurità, di chi non si mostra per non morire ancora una volta. Non guardarmi con quegli occhi perché poi m'innamoro. Sono un clown, vivo di rado.