Qui sono venuta per finire i miei giorni e tu non lo saprai mai. Il corpo lacerato dalla malattia si trascina in queste stanze. Splendidi fiori azzurri dal bordo dorato si sporgono verso di me dal soffitto, mentre io gonfia e tumefatta dal destino appoggio il corpo indebolito sul letto bianco immacolato. Il mio sguardo vaga sulle bambole di porcellana e dai visi perfetti, alle fate e agli angeli eterei con cui ho adornato l'ultimo rifugio. Non sapevo allora che sarebbero state le ultime cose che avrei visto: accanto a me sul comodino, l'ultimo desiderio umano è appoggiato con gli occhi chiusi, l'angelo dell'amore, dal vestito rosso e le ali rosa. Splendidi capelli biondi incorniciano il suo viso, e una corona nera avvolge come un presagio il suo capo. Ai suoi piedi si appoggiano leggiadre due bianche colombe, come l'amore che ho avuto per te. In un'altra vita ti ho amato. Ora rimangono solo le spine delle rose ai piedi dell'angelo. Nel libro della mia vita ci sono pagine d'amore in cui l'inchiostro non si è mai asciugato. Le ultime pagine del libro stanno terminando, come Cassandra so che avverrà presto, ma non mi è dato di conoscere la fine.
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