Perché tanto è solo questo che voglio. E non mi importa se alcuni giorni non ci sopporteremo. Se dovrò sentirmi oppressa. Se dovrò ingoiare mille rospi, stare attenta a ciò che dico, essere dimenticata ogni tanto. Preferisco averti nei miei giorni. Così come sei. Fare attenzione ai tuoi malumori, lasciarti i tuoi spazi, aspettare che torni. Voglio sognarti ad alta voce. Prepararti la cena. Voglio i tuoi occhi su di me. Mi basterebbe anche solo quello per attingere la mia dose di energia vitale. Sarò accanto a te, silenziosa, se vorrai. Ti riempirò di sorprese, piccole cose, sperando di poter guardare i tuoi occhi brillare e le tue guance arrossire. Vorrei che i tuoi occhi si illuminassero ogni giorno, incontrando i miei. Baciarti gli angoli della bocca e sussurrarti piano, "Ti amo. Era una vita che ti stavo aspettando, non volevo che te". E il prossimo matrimonio sarà il nostro, perché tu sei Lui, e non ho bisogno di aspettare. Voglio vivere la mia vita sì, ma accanto voglio te, finché muoio, io non voglio che te. E sarà un matrimonio semplice e romantico. Con milioni di parenti e cuginetti che corrono ovunque e noi lì a sorridergli e giocare con loro. Noi, che guardiamo loro e poi ci guardiamo - continuando a sorridere - innamorati a fondo perduto.