Una buffa piccola strega

Mi hai visto la prima volta e io con gli occhi distratti non riuscivo a sentirti.
Per caso involontario del cuore ahimè trafitto dal sole e da un riflesso di specchio, ho lasciato andare nel mare e nelle tue mani l'essenza degli asfodeli in boccio che abitano la mia gabbia d'ossa.
Sono piccola senza di te, questo istante già goccia su di uno stelo, ha tramutato l'acqua in aria e il sorriso nel calore del mattino.
Vedo ancora come ti muovi e come parli, una voce che sembra far eco da millenni in quest'anima fatta di nuvole e zucchero filato.
Io strega di me stessa ho perso l'entità dell'ombra tua reale che oltre il buio dell'eterno lo ripete e buffa come un tonfo nel pozzo del mio sangue si annida là dove manchi tu.

Matilde Marcuzzo

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