La mia prinicipessa

Vorrei donare un castello alla mia principessa e un giardino dorato con un cielo turchino dalle nuvole rosa. Vorrei regalarle fiori preziosi e prati incantati e acque scroscianti dalle mille cascate.
Prendere le stelle e la luna e farne una preziosa collana che brilla di giorno ed è lucente di notte. Farla volare senza ali sopra i bianchi campi di grano e prepararle un cesto ripieno di tutta la frutta del mondo.
Riempire una stanza di uccelli canori e farle ascoltare le melodie e la musica di tutta la terra. Viaggiare con Lei nei mari del sud e nuotare nelle acque limpide e calde delle isole sperdute negli oceani baciati dal sole.
Raggiungere poi le alte vette innevate e le profondi valle alpine e correre insieme sui soffici prati delle colline erbose. Dirigersi insieme verso i confini dell'universo, lì dove nascono le stelle e osservare le immense galassie del cosmo.
Tornare alla velocità della luce nel bellissimo pianeta blu che splende e luccica e pulsa di vita e colori e che è pieno di tanta gente di tutte le razze e lingue e cultura. Invitarle nel castello che spicca su un monte di un punto del mondo e insieme mangiare e gustare la torta più bella e più buona che c'è.
Una torta gigante, ripiena di crema e nocciole, con cocco e panna abbondante, cioccolato fondente e mandorle e noci con frutti di bosco e ciliege pendenti con fragole attorno e inzuppata di vino aromatico rosso, preparata con amore e pazienza per la mia principessa regina e sovrana del cuore.