Solitudine

E arriva quel momento inatteso in cui non ce lai fai più.

Le lacrime non vogliono essere trattenute e cominciano a scendere silenziose lungo il viso, quel viso che senti disfatto da tanta solitudine.

Senti scorrere i lucciconi e tu non hai la forza di cacciarli indietro o, forse, non vuoi.

Il corpo non lo senti più tuo e loro continuano a scivolare lungo le guance, qualcuno si arresta sulle tue labbra e tu ne assapori il gusto amaro.

Mille risposte danzano in quella testa piena di mille domande che, come per magia, si sono date appuntamento nello stesso istante e ognuno di essa pretende la risposta adeguata.

Un pianto è sempre liberatorio, hai sentito dire e, allora, non sai spiegarti perché stai così male.

Ti abbandoni al desiderio di chiudere gli occhi e alla voglia di dimenticare questo strano momento.

Il capo appoggiato allo schienale del divano, le tempie che pulsano ritmicamente, gli occhi chiusi e gonfi e prepotentemente una frase, scritta a lettere cubitali, sta davanti a te: perché mi sento sola?

Le lacrime cominciano a scendere più copiose di prima e tu, lì, a chiederti perché ti senti invasa da tanta solitudine.

Tu sei la prima ad essere ... [segue »]