Scritto da: Vincenzo

Pensieri

La sua quieta malinconia accompagna i miei pensieri, il silenzioso urlo del vento mi fa scegliere le parole giuste, mi fa vivere momenti che vorremmo solo nostri, eppure sentiamo il bisogno di raccontarli. Il lago un luogo, un posto unico. Luogo di memorie e storie personali. I miei occhi osservano un anatra tuffarsi, che sbircia di nascosto i miei movimenti, un gabbiano volteggiare sicuro su di me, che mi fa venir voglia di volare, quella voglia che vorrei condividere con te. Sicuro che la coglieresti con la stessa leggerezza di quel volo. E se avessi notato i tuoi occhi fissare il vuoto del cielo, ti avrei rivolto immediatamente una domanda: Tutto a posto? Quello sguardo nel vuoto è solo stato il fermarsi di un pensiero? I miei ricordi mettono premura... t'immagino qui con me mentre il vento caldo mi avvolge, sembrano carezze, le tue carezze. Non comprendo, abbasso la testa ed inizio a scrivere, sotto lo sguardo divertito di bambini richiamati dalla mamma... è ora di andare. Quando il lago è raggiunto dall'ultimo raggio di sole ed il cielo si copre di nuvole: Trovo la mia pace.
Composto lunedì 12 settembre 2011

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