Drappi violacei cadon sulla tua testa... ma resti immobile... avvolta nella tua consapevolezza... Arazzi tridimensionali, celano al loro interno, incubi che non fanno paura... ma catturano, ammaliano e torturano i sensi sino ad assopirli... in un linguaggio che rivela parentele auliche con magie merovinge...
Dal deserto più torrido all'oceano più profondo... soffocante è il piacere... e sprofondo, in seguito, nell'abisso di un'oscura memoria...
Vaghiamo negli inferi di una condanna che sembra infinita, sopravviviamo come cavalieri medievali, alla ricerca di un calice non più santo e non di certo santificato, imbattendosi nella pulzella che non ricordavan più di dover ambire...
e così... rubiamo qualche minuto al lento scorrere del giorno... con la consapevolezza di uno scialbo domani, incastrato nella solita routine paralizzante, devastante... a tratti apatica... ma non per forza insignificante...
Il cucciolo di lupo si risveglia dal torpore... non si capacita d'aver dormito tante ore... la sua testa ragiona come quella di un umano infante... scorge colori che gli adulti han dimenticato... si sofferma ad ascoltare suoni che essi sentono... ma non comprendono... poiché carenti e meschine... son le loro menti.
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