La vendetta dei dannati

Capitolo: Charles Bukowski

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Nel dormitorio dei falliti il russare era fortissimo, come al solito. Tom non riusciva a dormire. Dovevano esserci sessanta cuccette, ed erano tutte occupate. Gli ubriachi russavano più forte, e la maggior parte di quelli che stavano lì erano ubriachi. Tom si alzò a sedere e guardò il chiaro di luna entrare dalle finestre e cadere sugli uomini addormentati. Si preparò una sigaretta, e l'accese. Tornò a guardare gli altri uomini. Che branco di brutti coglioni inutili e cazzoni. Anzi, altro che cazzoni. Le donne non li vogliono. Non li vuole nessuno. Non valgono un cazzo, ah, ah, ah, e lui era uno di loro. Tirò fuori la bottiglia da sotto il cuscino e si fece l'ultimo. L'ultimo goccio era sempre il più triste. Infilò il vuoto sotto la cuccetta e guardò di nuovo gli uomini che russavano. Manco a tirargli la bomba atomica, non ne valeva la pena.

Tom si voltò verso il suo amico, Max, sulla cuccetta accanto. Max se ne stava disteso con gli occhi aperti. Era morto?
"Ehi, Max!"
"Uh?"
"Non dormi?"
"Non riesco. Hai notato? Molti di loro russano a tempo. Come mai?"
"Non lo so, Max. C'è un sacco di cose che non so."
"Anch'io, Tom. Mi sa che ... [segue »]
Composto mercoledì 25 settembre 2013

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