Scritto da: Neulana

E così fu...

Passeggiavano sotto la luce della Luna... quante volte l'avevano fatto? La luce della Creatura più splendente della Notte si rispecchiava nell'immensità del mare così scuro da far spavento.
Passeggiavano sulla spiaggia mano nella mano, lei e lui, lui e lei. Non parlavano. Il solo poter stare insieme, anche solo per poco, valeva più di mille parole regalate al vento del mattino.
Lei non guardava dove andava. Lei guardava lui; in tutto il suo splendore era più luccicante della Creatura che li aveva fatti incontrare.
Già... la Luna... Se la ricordavano bene quella sera di due mesi prima: lei era scappata da casa perché anelava ad una libertà irrangiungibile, lui invece era lì perché... non c'era un perché. Lui vagava per quella spiaggia come aveva fatto tante volte su molte altre spiaggie ma quella si era rivelata diversa.
Quello scoglio che si raccontava fosse stato una sirena rimasta lì per un mese e un giorno ad aspettare il suo amato che non arrivò mai.
Lei era lì che piangeva a dirotto. Il vestito troppo leggero per quell'ora e quel viso rigato dalle lacrime.
Così aveva incontrato la sua Sirena. Così aveva capito cosa volesse dire amare. Da quella sera, si incontrarono sempre, mai una parola fu proferita tra di loro... solo sguardi più eloquenti di qualunque discorso.
Ma questa sera era diverso. Lei lo guardava, persa nella profondità dei suoi occhi; lui no. Lui guardava davanti a sé con lo sguardo perso nel vuoto, un vuoto pieno di pensieri.
"Domani non ci sarai vero? "Chiese lei in un sussurro.
E così fu...

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