Scritto da: Horion Enky
Puntuale notte arrivi a farmi compagnia seguita dai fantasmi dei miei ricordi, nei deserti della solitudine, dove un lieve vento sposta la sabbia facendo intravedere scheletri di un passato mai sopito. La mia mente apre il cancello di un ormai arido giardino, là dove mi accompagnavi ma, da quando non ci sei più, è diventato il regno delle sterpaglie morte, che la fanno da padrone. Ora che ne rimane del castello? Dove tornavo dai fasti, come un guerriero vincitore. Ora quel trono è occupato solo dalla polvere, non c'è più scettro né corona, più nessuno che mi osanna. Solo tu notte, mia amica e compagna, rimani al mio fianco silenziosa, accompagnandomi sino ai primi pallori di una nuova alba. I canti dei galli e i latrati dei cani sembrano salutarti prima che tu te ne vada, per lasciare il posto al nuovo giorno. All'improvviso il silenzio inizia a essere rotto dai suoni e dai rumori della quotidianità e allora, come tu non mi abbandoni e rimani in silenzio ad ascoltare le mie pazzie, così io non ti abbandono e ti accompagno nel sonno giornaliero.

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