Scritto da: Umiltà

La casa sulla collina

D'estate torno al mio paese natio. Mi piaceva moltissimo, sentivo un richiamo. Non potevo fare a meno di quei luoghi che, amavo tanto. Al mio arrivo trovavo uno stuolo di cugini che gioivano della mia presenza. Con Franca e Sebastiano andavamo a camminare lungo la strada che porta al bivio per Caltavuturo e Montemaggiore. Possedevano una casa sulla collina, un po prima della chiesetta della Madonna della Catena. Non c'era strada e dovevamo arrampicarci per arrivare. Mi piaceva moltissimo, ricordo il pozzo, la pergola, il mandorlo, il fico, noi ragazzi assaggiavamo i frutti poi, intonavamo canzonette, era magnifico stare insieme. Ad un tratto mi isolavo guardavo sotto verso il viale del piccolo cimitero, pensavo a mio padre, immaginavo di vederlo uscire dalla sepoltura. Mentre ero assorta, improvvisamente appariva un pastore con il suo gregge. Questo accadeva ogni volta che andavamo li. Mi rendevo conto che quella visione non era un caso e, fra di me meditavo il vangelo del buon pastore.
Composto domenica 30 novembre 2003

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