Scritto da: Lina Viglione

LA BAMBINA CHE E IN ME

Capitolo: LA BAMBINA CHE E IN ME

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Tutto scorre, tutto ritorna, non e solo dolore, ma qualcosa di più sottile, il desiderio profondo di me stessa, di portare tutto alla luce, appagarlo dalle voce della memoria che mi assicura che lenire i dolori delle ferite si può, rammendandomi che tutto quello che sto ricordandomi in effetti non può farmi del male, non posso più vivere di ricordi, stare a piangere in compagnia del passato. Devo imparare a a volermi bene, a valorizzarmi, avere più considerazione di me stessa. Certo non che sia perfetta! Sono fragile e piene di paure, insicura, di tutto, crescendo senza amore, ho imparato dalle sconfitte a difendermi da tutti, mi sono allenata a sopportare anche le frustrazioni, trovando dentro di me le risorse e i motivi per stimarmi, perché, l'accettazione di me stessa, non deve più dipendere dagli altri. Sono consapevole delle mie emozioni e sto piano piano a tirarle fuori, riuscendo a capire meglio quello che mi fa soffrire, trovando la forza di stare bene, vorrei fare cose solo per me stessa, non lo faccio per egoismo no! Ma anche io ho bisogno di nutrimento e, posso continuare ad aiutare gli altri come ho sempre fatto. Avere una buona auto stima di ... [segue »]
Composto giovedì 18 dicembre 1997

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    Scritto da: Lina Viglione

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    La mia storia e vera . Come sono veri i miei dolori . Per sopravvive bisogna narrare se stessi . Lina

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