I migliori racconti di Giuseppe Catalfamo

Attendo sempre una nuova passione., nato sabato 6 ottobre 1962 a Genova (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Poesie, in Umorismo, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritto da: Giuseppe Catalfamo

Non esistiamo, lo so.

Quando mi pervade quest'aurea di saggezza s'illumina la mente e ho la verità! Sono leggero e gaudente, una foglia nel vento d'autunno, un gabbiano che volteggia senza muovere la ali, una manta nelle profondità oceaniche... non esiste né aggettivi né ossimori per descrivermi o paragonarmi... [continua a leggere »]
Giuseppe Catalfamo
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    Scritto da: Giuseppe Catalfamo

    Andò così

    Anno 16740 A. N. (avanti Noè)
    Karzhomolok, la sua compagna Fijiasekka e il loro piccolo Rinkotodo
    decidono di partire per una breve vacanza
    è 2 fantastilioni d'anni luce che non evadono un po'.
    La meta è la cintura di Kuiper,
    non è molto lontana, 5 anni luce poco più,
    il viaggio sarà comodo... [continua a leggere »]
    Giuseppe Catalfamo
    Composto lunedì 15 giugno 2009
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      Scritto da: Giuseppe Catalfamo
      Il razzismo è insito nell'uomo, nonostante pensi sia impensabile pensare che si possa esser diversi penso che molti siano stupidi.

      Un esempio di tale patologia, coagulato ad assuefazione della demagogia m'è stato servito giorni fa da un cronista.

      Partita di calcio della nazionale del... [continua a leggere »]
      Giuseppe Catalfamo
      Composto venerdì 26 giugno 2009
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        Scritto da: Giuseppe Catalfamo
        Sono sconvolto nella psiche, disorientato dalla cupidigia del mio prossimo e da strane chimiche... Perverso, vago nei vicoli bui della città deserta, Ammicco da un angolo scrutando il da farsi per il domani; bellissimo... poter essere su una nave di cristallo con le vele di raso rosso gonfie dal... [continua a leggere »]
        Giuseppe Catalfamo
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          Scritto da: Giuseppe Catalfamo

          Mutazioni

          Frugale la cena, divorata famelicamente, da Lupo, vesto i miei jeans, la felpa, le scarpe da tennis che diventano per incanto artigli, uscendo nel mondo divento Tigre... le chiavi nel cruscotto, luci che non distinguo, persone che pascolano in giardini di plastica brucando cenere... sono nella... [continua a leggere »]
          Giuseppe Catalfamo
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            Scritto da: Giuseppe Catalfamo

            1995

            L'incapacità nel provare piacere ed interessi credo sia giunta alla soglia del vertice, cuspide fra dolore e nullità.
            Mi rendeva felice la rugiada del mattino
            il profumo di salsedine nei pomeriggi d'autunno
            ridere con i coetanei, ridere, non muovere i muscoli del viso
            con fare enigmatico... [continua a leggere »]
            Giuseppe Catalfamo
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              Scritto da: Giuseppe Catalfamo

              Amore non mi evoca

              La voglia di scrivere è innata nell'uomo, ricordo quando quindicenne scrivevo favole e fantascienza, mai abbandonato la penna, periodi particolarmente grafomani misti a momenti anche lunghi di sterilità, la penna sempre in tasca. Finestra chiusa, scrivania, posacenere, un'abat-jour sul lato del... [continua a leggere »]
              Giuseppe Catalfamo
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                Scritto da: Giuseppe Catalfamo
                La dolce piccola Maria,
                ragazzina appena dodicenne, abbandonata, probabilmente barattata, in un convento dalla famiglia bigotta e ignorante perché il rosso che fa diventare donna per loro era peccato mortale,
                vinta dalla sua innata purezza trova la forza e il coraggio di fuggire dal monastero... [continua a leggere »]
                Giuseppe Catalfamo
                Composto giovedì 28 ottobre 2010
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                  Scritto da: Giuseppe Catalfamo

                  Mamma orsa

                  Questo non è un saggio, un capitolo di un romanzo, né un thriller, tantomeno una fiaba e lungi da me voler essere un narratore; questo è un mio pianto di ieri davanti ai pixel del televisore, solo la voglia di descrivere perché ho pianto, esternazione che vivo molto raramente. Stavo stancamente... [continua a leggere »]
                  Giuseppe Catalfamo
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                    Scritto da: Giuseppe Catalfamo

                    Adam e l'Har-Mageddon

                    Lilith era supina, adornata d'un solo velo che copriva i piccoli seni, occhi sbarrati, le braccia perpendicolari ai fianchi, le coscie, leggermente divaricate, colavano sangue rosa dall'inguine, il frutto del "purificante" stupro dei 4 Bianchi Cavalieri dell'o'Dei Pus.

                    Gilgamesh con fare... [continua a leggere »]
                    Giuseppe Catalfamo
                    Composto sabato 24 ottobre 2009
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